Nasce la fondazione "Emanuele Scifo"

L'infermiere di Battipaglia affetto da Cipo destinerà alla beneficenza i fondi raccolti per lui

Battipaglia.  

Emanuele Scifo, nasce la Fondazione di supporto ai più bisognosi. A comunicarlo, l'infermiere di Battipaglia affetto da Cipo, che ha dichiarato conclusa la sua battaglia contro la malattia.

"A quasi un anno dalla conclusione della straordinaria gara di solidarietà in mio favore - scrive - colgo di nuovo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno combattuto al mio fianco. Come è noto a tutti l’intervento al quale mi dovevo sottoporre non è stato più eseguito ed i finanziamenti pubblici destinati allo stesso sono rientrati nelle casse della nostra Regione. Oggi la mia battaglia con la malattia clinicamente si è conclusa, non ci sono cure. Altri tentativi sarebbero solo inutili e mi farebbero perdere forze che adesso voglio spendere in altra maniera. Nel tempo che Dio mi donerà, da qui, partirà una nuova battaglia, quella per aiutare chi ha aiutato me".

La Fondazione nascerà grazie ai fondi residui della petizione a favore dell'infermiere e dalle ceneri del comitato "Una corsa contro il tempo per Emanuele". Primo progetto, il centro studi "Imparando la vita cantico".

"I nostri servizi saranno offerti a prezzi accessibili e sarà creata , ove  necessario, una rete di collaborazione con gli Enti preposti per il sostegno anche delle situazioni di disagio più marcato - spiega Scifo - L’equipe altamente qualificata garantirà alle famiglie ed alle scuole una qualità del servizio quanto migliore possibile, ma soprattutto aperta ad un continuo dialogo con le dirigenze scolastiche ed i docenti di riferimento"

"Non è un caso che io, come primo progetto, abbia deciso di rivolgermi alle scuole - conclude Emanuele - non potrò infatti mai dimenticare quanto i bambini, gli adolescenti, il corpo dei docenti e le loro dirigenze abbiano fatto per me, ed ogni volta che  mi assale lo scoramento mi basta rileggere quelle pure frasi o guardare i disegni semplici, ma pieni d’amore per riprendere la forza. Spero con questo progetto di offrire un servizio di qualità anche alle fasce più problematiche , tendendo io quella mano che ieri è stata tesa a me".

 

Redazione Sa