Riorganizzazione sanitaria, i sindacati "No agli accorpamenti"

Cgil, Uil e Cisl annunciano il rischio sciopero

Salerno.  

Riorganizzazione dell’assistenza sanitaria in provincia di Salerno, le sigle sindacali chiedono di bloccare gli accorpamenti dei reparti e di aprire un tavolo di concertazione per fare in modo che le modifiche apportate non mettano a rischio il diritto alla salute. Viceversa i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil sono pronti a trasformare lo stato d’agitazione in sciopero, non garantendo l’assistenza nei reparti che fanno capo a Ruggi e Asl.

I provvedimenti adottati entreranno in vigore dal prossimo 1 gennaio e riguarderanno i presidi di Castiglione di Ravello, Cava, Mercato San Severino, oltre che Da Procida “Ruggi”. “Le disposizioni annunciate - spiegano Maria Di Serio, Matteo Buono e Gerardo Pirone, segretari di Cgil, Cisl e Uil - causeranno una diminuzione delle prestazioni e dei livelli essenziali di assistenza”.

 

Redazione Sa