Fonderie Pisano, fiaccole contro i fumi neri: 200 in marcia

Corteo dei residenti della zona di Fratte, e delle frazioni circostanti contro l'inquinamento

Don Marco: la chiesa è accanto alla gente che ha visto morire troppi cari. Il comitato chiede consiglio comunale monotematico

Salerno.  

Duecento persone in marcia per la vita, contro l'inquinamento. Dalla chiesa di Santa Maria dei Greci fino alle fonderie Pisano dove il corteo si è unito agli altri manifestanti che da tre giorni sono in presidio permanente davanti ai cancelli dell'acciaieria, dentro le tende, per protestare contro la riapertura della fabbrica. Il Comitato Salute e Vita guidato da Lorenzo Forte, insieme al parroco della zona don Marco Raimondi, ha chiamato a raccolta tutti i residenti della zona, quelli di Via della partecipazione, soprannominata la "via della morte" dove non si contano più i morti per tumore. I cittadini sono delusi, arrabbiati. Per 15 giorni hanno creduto che l'incubo fosse finito, ritengono che quelle patologie sono strettamente legate alle emissioni nere della fonderia e chiedono a gran voce uno screening della popolazione. "Noi non ci arrenderemo  - avverte Forte - chiediamo un consiglio comunale aperto alla presenza delle istituzioni, dei sindacati con i lavoratori delle fonderie, insieme alla proprietà della fabbrica, per stabilire un percorso. Questo impianto deve andare via da qui".