Renzi vuole "benedire" il Crescent, la rabbia degli attivisti

La lettera di Italia Nostra e No Crescent: “Si preoccupa di inaugurare un condominio privato”

Salerno.  

La disponibilità del premier Renzi di essere presente, una volta terminato, all’inaugurazione del Crescent ha fatto andare su tutte le furie le associazioni ambientaliste che, da sempre, contestano la realizzazione dell’edificio a mezza luna progettato da Ricardo Bofill. Da qui la decisione di una lettera aperta al presidente del Consiglio da parte delle associazioni “No Crescent” Italia Nostra. “Leggere che il Presidente del Consiglio si dice pronto ad inaugurare il Crescent, un condominio privato fino a poche settimane fa sottoposto a sequestro penale, progetto al centro di un processo penale per lottizzazione abusiva e abuso d’ufficio e altro, che vede imputati amministratori pubblici, l’attuale Governatore della Campania, funzionari della Soprintendenza e costruttori privati, con il Ministero dei Beni culturali costituito come parte civile, è fatto in grado di scoraggiare chiunque, anche gli spiriti più resistenti. – si legge nella nota a firma delle due associazioni - Lo Stato, in una delle espressioni più alte, si disinteressa della speculazione privata, portata avanti nello stesso stile degli anni ’60. Eppure la Presidenza del Consiglio era stata informata con precisi dossier delle associazioni sull’intervento in località Santa Teresa, avrebbe potuto approfondire la questione, lo avrebbe dovuto fare, considerando che i vincoli ambientali sono di competenza statale, e l’assetto del territorio, o meglio il suo dissesto senza freni, è materia che interessa lo Stato. E pensare che sul riferito spostamento del torrente, avvenuta in zona a grave rischio idrogeologico e in palese spregio delle Misure di Salvaguardia della Costa, le associazioni hanno più volte presentato articolati dossier, oltre che alla Procura competente, all’Agenzia nazionale contro i dissesti “Italia sicura”. E lei, signor Presidente, si preoccupa di impegnarsi ad inaugurare un condominio privato rivestito di colonne doriche posticce”.

 

Redazione