Aria irrespirabile, sindaci furiosi. Biogas: «Non inquiniamo»

A Sarno summit degli amministratori ma i titolari dell'impianto si difendono dalle accuse

Sarno.  

I sindaci dell’agro sarnese al fianco dei cittadini che da diversi giorni si lamentano dell’aria irrespirabile e maleodorante. Disagi attribuibili presumibilmente ai miasmi provenienti dall’impianto Biogas ubicato in località Foce. Nella sala consiliare del Municipio di Sarno si sono riuniti i rappresentanti delle amministrazioni comunali di Striano, Palma Campania e Poggiomarino. A convocarli il sindaco di casa, Giuseppe Canfora, che è anche presidente della Provincia di Salerno. «Quattro comuni e due province sono oggi qui riunite perché il problema è sempre più sentito dalle cittadinanze e questo impianto, purtroppo, inizia a dar fastidio. Siamo qui per porre in essere tutte le iniziative utili a salvaguardare la salute dei cittadini», ha dichiarato Canfora.

L’azienda di Foce però non ci sta, respinge al mittente le accuse di inquinamento e consente alle nostre telecamere di entrare all’interno dell’impianto, in funzione dal 2012, per mostrare il totale rispetto del sistema di produzione alle vigenti norme in materia ambientale. Ad accoglierci è il titolare dell’azienda, l’avvocato Francesco Giordano. «Si fa tanta disinformazione e, sinceramente, non lo capisco. Le nostre porte sono sempre aperte. Ogni mese siamo monitorati dall’Arpac e le nostre carte risultano sempre in regola. Il nostro impianto – prosegue Giordano -  energia elettrica tramite quella che è la fermentazione anaerobica che avviene all’interno di alcuni grandi silos presenti all’interno dello stabilimento. Non c’è alcuna fuoriuscita di gas. Non c’è quindi alcun inquinamento ambientale. Semplicemente avviene questo deposito giornaliero di materiale agro-alimentare».