Commenti choc su Facebook dopo la morte di Gianluca

La procura indaga per capire se si sia trattato di istigazione al suicidio

Fisciano.  

Prosegue l’inchiesta della Procura di Nocera Inferiore che dovrà stabilire se dietro al suicidio di Gianluca C. possa esserci un gruppo di istigatori. Le ipotesi prendono piede da una serie di frasi e foto pubblicate su Facebook subito dopo la tragedia. Sarebbero stati sequestrati dagli investigatori alcuni telefonini cellulari e profili Facebook di persone che immediatamente dopo il lancio nel vuoto del giovane ne hanno fotografato il corpo diffondendolo in rete e commentando “bisogna prendere esempio da persone così”.

Spetterà ora agli inquirenti capire se si possa essere prefigurato il reato di istigazione al suicidio. Al lavoro dunque i carabinieri della compagnia di Mercato San Severino con il supporto della Polizia Postale. Un dramma quello di Gianluca che si è consumato in un luogo pieno di gente. Tante persone hanno scattato e diffuso immagini su Facebook, agghiaccianti alcuni commenti che sarebbero apparsi sul social network “non si vede bene, se qualcuno ne ha una migliore la può postare?”. Distrutti dal dolore e da questi particolari i familiari, il fratello di Gianluca sarebbe venuto a conoscenza della sua morte proprio in questo modo. La stessa madre del 19enne avrebbe chiesto la rimozione di queste immagini chiedendo rispetto.

Redazione Salerno