Quarantamila euro per cambiare lavoro, ma non lo fanno

Indagini finite

 

Chiusa l'inchiesta sui 45 pescatori salernitani accusati di aver destinato ad altri scopi le somme stanziate dall'unione europea per la riconversione della propria attività. Sarebbero andati sperperati dunque oltre un milione e ottocentomila euro. Emesso per tutti un avviso di conclusione delle indagini con l'ipotesi di malversazione, per non aver investito in altre attività la somma percepita, 40mila euro a testa, provenienti dal fondo europeo per la pesca 2017.

I pescatori, circa 300 in tutta la Campania quelli individuati, avrebbero dovuto cancellarsi dal registro marittimo per consentire a chi lasciava il settore, in crisi da tempo, l'avvio di nuove imprese. Secondo le verifiche della guardia di finanza solo pochissimi avrebbero impiegato in questo modo il denaro.

Oltre ai procedimenti penali è aperta anche un'inchiesta della procura regionale della corte dei conti che ipotizza tra l'area salernitana e napoletana un danno erariale di circa 8 milioni. Una parte dei fondi gravava infatti sulla corte Europea ma un'altra percentuale, il 40% sul governo italiano e il restante 10% sulla regione. Ora toccherà ai pescatori cercare di difendere la propria posizione.  

Redazione Salerno