Droga nelle serre: sequestrati 17 quintali di marijuana

Operazione della polizia: arrestati i proprietari

Erano pronti ad inondare di marijuana “le piazze di spaccio” esistenti tra l’area stabiese e quella dell’agro nocerino-sarnese per il fine settimana. Imponente operazione antidroga della polizia che ha visto in azione, in maniera sinergica, le Questure di Napoli e Salerno, rispettivamente, con gli agenti dei Commissariati  di Castellammare di Stabia e Nocera Inferiore.

I poliziotti hanno accertato a Pagani l’esistenza di un fondo agricolo all’interno del quale erano presenti ben 21 serre, una delle quali adibita alla coltivazione di marijuana; successivamente, gli agenti del commissariato di Castellammare di Stabia hanno arrestato i proprietari del terreno, trovando, a loro volta, oltre quindici quintali e mezzo di sostanza stupefacente.

All’interno della serra, infatti, sono stati rinvenuti ben 60 arbusti di marijuana, altri un metro e ottanta, per un peso di oltre 120 chili., mentre in una casa colonica, su due piani, è stato sequestrato dalla polizia un fucile calibro 16, illegalmente detenuto. E' stato poi accertato che il sottotetto era utilizzato per l’essiccazione delle piante. Gli agenti del commissariato di Castellammare di Stabia, a Gragnano, hanno fatto irruzione nell’abitazione di un 70enne, Pietro Buononato, già noto alle forze dell'ordine, dove hanno trovato e sequestrato oltre un quintale e mezzo di marijuana, suddivisa in migliaia di piante conservate in due celle frigorifere, del tipo per la conservazione di ortaggi e fiori da commercializzare.

Sequestrate inoltre 4 buste in cellophane, contenenti oltre un chilo di foglie già essiccate, pronte per la commercializzazione sulle piazze di spaccio. Sono state trovate e sequestrate 8 stufe a ventola, utilizzate per l’essiccazione della sostanza stupefacente, nonché materiale idoneo per la coltivazione ed il confezionamento della droga, tra cui bilancini di precisione, coltelli, buste in cellophane.

Poco dopo l’arrivo della Polizia, è sopraggiunto nei pressi dell’abitazione anche Antonio Buononato, di 35anni, figlio di Pietro. Gli agenti hanno inoltre accertato che il contatore idrico era collegato alla rete di distribuzione ma fungeva solo da contalitri, mentre il contatore elettrico era stato manomesso, mediante l’apposizione di un magnete che ne rallentava la reale contabilizzazione di energia utilizzata. I poliziotti hanno anche sequestrato 3 telefoni cellulari, 4 auto, varie carte di credito ed assegni. Padre e figlio sono stati arrestati in quanto rritenuti responsabili, in concorso tra loro, del reato di produzione e traffico di sostanza stupefacente. In relazione al fucile sequestrato sono, attualmente, in corso indagini.

Redazione Salerno