Bomba carta al Centro Motor di Licinella

Divelta la saracinesca, è il quarto attentato in otto mesi

Capaccio.  

Bomba carta al Centro Motor Paolino di Licinella a Capaccio. In otto mesi è il quarto attentato incendiario che riceve la rivendita cilentana.

La notte scorsa, mezzora dopo la mezzanotte, l’ennesimo atto incendiario, con il boato della bomba carta fatta esplodere al cospetto del negozio che ha fatto svegliare i residenti della frazione Licinella. Divelte le saracinesche dell’autorimessa dei fratelli Paolino che, ancora una volta, si è ritrovata nel mirino d’avvertimenti incendiari.

I primi tre si sono verificati fra settembre e ottobre dello scorso anno. Le prime indagini da parte dei carabinieri della compagnia di Agropoli, guidata dal capitano Giulio Presutti, avevano condotto all’arresto del 29enne Giancarlo Rossi di Capaccio. Sembrava dunque, che la vicenda avesse avuto un termine, almeno fino all’episodio di ieri sera con le accuse ai danni di Giancarlo Rossi che adesso sembrano vacillare.

Nel marzo scorso, al 29enne di Capaccio fu contestato d’essere responsabile dei reati di tentata estorsione, danneggiamento seguito da incendio e detenzione e porto abusivo di materiale esplodente, il tutto aggravato dal metodo mafioso.

 

Redazione