Aggressione ultras a Castellabate nella notte di ferragosto

Assalto all'urlo: «I salernitani devono morire»

Castellabate.  

Insulti con cori da stadio, poi botte da orbi. Serata di Ferragosto movimentata per il 53enne salernitano S.B., irriso e poi malmenato nel borgo cilentano di Castellabate.

In quattro, dal marcato accento napoletano, si sono accaniti prima contro di lui con sguardi minacciosi per poi passare alle vie di fatto. L'alterco, sfociato in una brutale aggressione si è consumato in due tempi: prima in semplici provocazioni portate avanti intonando cori da stadio contro Salerno e i salernitani, e poi con la vera e propria aggressione fisica.

Tutto sarebbe iniziato prima dello spettacolo di fuochi pirotecnici di mezzanotte per la festa dell'Assunzione. la vittima stava trascorrendo la serata nei pressi di un bar  quando ha incrociato lo sguardo con i quattrro turisti che erano in compagnia di mogli e figli. 

Uno dei napoletani ha redarguito il 53enne salernitano chiedendo il perchè di quello sguardo considerato "di troppo". Il salernitano si è difeso dicendo di non aver fatto nulla di male e no ha dato peso alle provocazioni, pensando che i visitatori avessero semplicemente alzato un po' il gomito.

Dalle parole, però, si è passato ai fatti, con i napoletani che dopo lo spettacolo si sono ripresentati davanti al bar, da prima intonado cori come "Salerno brucia e i salernitani devono morire" e poi aggredendo fisicamente il 53enne, colpendolo al volto vcon schiaffi e accanendosi contro di lui una volta finito a terra. 

A sedare gli animi è arrivato, provvidenziale, un violento acquazone, che ha messo in fuga gli assalitori e ha permesso alla vittima di farsi curere contusioni e ferite al locale prontosoccorso. I carabinieri sono sulle tracce degli aggressori che sarebbero rimasti immortalati nei filmati delle telecamere di videosorveglianza.

 

Redazione Sa