Detenuto siciliano tenta la fuga lanciandosi dal tetto del carcere: preso

L'allarme dei dirigenti penitenziari Cgil: "Episodi non nuovi, a Fuorni situazione difficile"

detenuto siciliano tenta la fuga lanciandosi dal tetto del carcere preso
Salerno.  

“Verso le 13:40 di ieri, un detenuto siciliano ha tentato la fuga dal carcere di Salerno scavalcando prima il muro dei ‘passeggi’ della sesta Sezione e poi continuando il suo tentativo di evasione lanciandosi dal tetto della palestra da dove avrebbe potuto tentare di raggiungere l'uscita dal penitenziario”. Lo rendono noto Orlando Scocca, coordinatore per la Campania, Antonio Capezzuto, segretario generale FP CGIL Salerno, e Daniele Giacomiello dirigente nazionale per la disciplina della Fp Cgil Polizia Penitenziaria. 

“Il tentativo è stato subito notato dalla Agente in servizio di sentinella che ha subito lanciato l’allarme. I suoi spostamenti sono stati seguiti dagli altri Poliziotti intervenuti che sono riusciti a convincerlo a scendere dopo che il suo tentativo era evidentemente fallito. Questi episodi - aggiungono i sindacalisti - non ci meravigliano più ormai perché quando si lavora in un istituto dove i detenuti sono al 146% rispetto a quelli previsti, episodi come questi sono solo la conferma di quanto denunciamo da tempo: l’età anagrafica delle persone detenute scende e quella del personale di Polizia Penitenziaria aumenta. Senza assunzioni di agenti, la sicurezza degli Istituti penitenziari sarà sempre più a rischio".
 
Per Mirko Manna, coordinatore nazionale Fp Cgil, “manca da anni una visione organica delle carceri, ma da questo Governo arrivano solo soluzioni tampone, utilizzabili più per gli spot elettorali che non miglioreranno la condizione delle carceri nei prossimi mesi che si preannunciano estremamente difficili se non si assumeranno almeno quattromila Poliziotti nei prossimi due anni”.