Usuraio arrestato, questore e procuratore: "Denunce fondamentali"

L'obiettivo è sottrarre sempre più vittime dal giogo degli strozzini

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Scafati.  

"Le forze di polizia possono fare tanto se c'è la denuncia da parte della vittima. Quindi, l'invito che faccio agli imprenditori, alle persone che vivono momenti di difficoltà; è di denunciare. Lo Stato c'è e la dimostrazione è data dall'attività svolta dalla squadra mobile di Salerno con il commissariato di Nocera e con il coordinamento della Procura". Lo ha detto il questore Giancarlo Conticchio, commentando l'operazione coordinata dalla magistratura nocerina.

"E' stata un'indagine lampo che ha consentito di trarre in arresto una persona per tentata estorsione e usura aggravata. C'è stato un primo usuraio. Poi, la vittima si è vista costretta, per trovare una soluzione di mediazione, a ricorrere a un altro usuraio - ha aggiunto il capo della Polizia -. La legge dà degli strumenti per consentire a chi è vittima di usura di avere un aiuto da parte dello Stato. Quindi, denunciamo, fate sentire la vostra voce".

Nei giorni scorsi in Prefettura a Salerno la firma di un protocollo anti-usura e antiracket finalizzato proprio a sottrarre dal giogo degli strozzini le vittime.

"Non abbiamo un dato reale di quante persone sono sotto usura. Lo possiamo rilevare quando ci sono denunce e quando c'è la collaborazione da parte del cittadino. Il cittadino che è in difficoltà sa che ci sono degli strumenti legislativi a loro favore", ha concluso il questore. 

Sulla vicenda è intervenuto anche il procuratore capo del Tribunale di Nocera Inferiore, Antonio Centore. 

"È sempre importante la collaborazione delle vittime. Per quanto riguarda l'usura, per un intervento efficace ed immediato, è indispensabile che la vittima denunci e partecipi attivamente alla fase dell'acquisizione della prova. Ho chiamato, il giorno stesso del coronamento dell'indagine, il questore per congratularmi per il lavoro svolto dalla squadra mobile. Inoltre, quando c'è la collaborazione immediata con il pm di turno, c'è una carica in più", ha detto la guida dei pm nocerini.

"Quella dell'usura e dei reinvestimenti che ne conseguono è il punto centrale della lotta agli illeciti arricchimenti. Perché l'usura è proprio il canale di investimento e successivamente di occultamento di somme provenienti da reato, che non necessariamente è conseguenza di traffico di stupefacenti o estorsioni, può essere anche l'evasione fiscale, le false fatturazioni. Questo reinvestimento non solo consente di aumentare il gruzzolo, ma consente anche di acquisire, quando la parte va in sofferenza, la sua attività. Se non stiamo attenti, nei prossimi anni assisteremo ad una classe dirigente che è il frutto di queste attività. Riuscire ad intervenire nel momento in cui c'è una fase di reinvestimento attraverso l'usura, è importantissimo. Il percorso è questo: usura, estorsione successivamente, poi usura ancora, acquisizione delle attività, controllo in interi settori merceologici come supermercati, per ora. Se non stiamo attenti, con il Pnrr, per la frenesia di fare investimenti e rispettare le scadenze, si stanno abbassando un po' troppo le barriere e quindi c'è il rischio che arrivino capitali ben più ingenti che si approprino di settori merceologici ben più importanti di supermercati, bar e ristoranti ", ha concluso Centore.