Vescovo e paranze, pace al sapore di pizza

Cena informale e brindisi tra Moretti e i portatori ieri a borgo Picarelli

Salerno.  

San Matteo, pace definitiva tra Moretti e le paranze: pizza e brindisi ieri a Salerno.

Un percorso comune di crescita. È quello che la Curia di Salerno vuole intraprendere con i portatori delle statue di San Matteo. L’ultima festività del Santo Patrono ha riunito le due fazioni. E dopo la festa voluta da don Michele Pecoraro neanche qualche giorno fa, ieri la storia si è ripetuta a Borgo Picarelli nella zona orientale.

Poco prima delle 21, i massimi rappresentanti delle paranze (a partire da Raffaele Amoruso e tanti altri) hanno riabbracciato l’arcivescovo Luigi Moretti e il parroco della Cattedrale, chiudendo – sin da subito – quel piccolo allontanamento percepito con la diserzione all’evento organizzato la scorsa settimana da don Pecoraro. E questa volta è stata inedita anche la location: un noto ristorante del borgo, infatti, ha ospitato quella che sembra esser stata la “cena della riconciliazione”.

Baci, abbracci e un clima informale in cui si è esaltato don Pecoraro che, accompagnato dal titolare del locale, ha visitato sale e giardini, salutando i clienti. E soffermandosi in particolare con un gruppo di ragazzini delle scuole medie presenti per festeggiare un loro compagno di classe: don Pecoraro, dopo aver rotto il ghiaccio con loro, ha cantato la canzoncina di “buon compleanno” fra i sorrisi degli ospiti del suo tavolo e anche di monsignor Moretti che da lontano ha assistito alle gesta del suo braccio destro.

Poi è stato il momento di lasciarsi andare a qualche piccolo piacere della cucina: seduti a capotavola, Moretti e Pecoraro hanno gustato un piatto tipico della tradizione, pasta fagioli e cozze, seguita da un’altra condita con ceci e gamberetti. E, nell’attesa, tanti discorsi di ogni tipo. Ma sempre con il sorriso sulle labbra.

 

Redazione Sa