Usura alla Fatrotek, il caso giunge in Senato

La vicenda della società salernitana oggetto di un'interrogazione dei 5 Stelle

Salerno.  

Fatrotek, il caso in Parlamento.

La vicenda di presunta usura all’azienda di prodotti elettronici giunge in Senato con un’interrogazione dei Cinque Stelle al ministro dell’Interno e dell’Economia e delle Finanze.

«La società salernitana era un’azienda di rilievo nel settore delle telecomunicazioni- scrivono i parlamentari-; una realtà consolidata e in crescita che ha impiegato fino a 50 dipendenti, con un rilevante indotto per il territorio».

Tra i clienti dell’azienda c’erano tra gli altri, la Telecom, la Vodafone, Fininvest, Tim, Ericsson e Nokia con esportazioni in 26 nazioni, portafoglio di 9,5 milioni di euro, attività di sviluppo per 57 milioni di euro, valore patrimoniale di 11 milioni, 20 linee di prodotti e numerosi brevetti.

«Nel corso del 2003, la Fatrotek evidenziava ad alcune banche elevati tassi di interesse applicati sui rapporti che generavano un elevato costo per la società calcolato in 250mila euro di oneri finanziari e chiedeva la riduzione dei tassi. Le banche coinvolte- asseriscono i parlamentari- di risposta segnalavano l’azienda in sofferenza presso la centrale rischi di Banca d’Italia causando l’azzeramento della società».

Nel 2008 la Fatrotek ha inoltrato numerose denunce per usura bancaria per un danno alla società di circa 1,6 milioni per l’applicazione «da parte delle bance di tassi annui del 160% mensili».

 

Redazione Sa