Indennità illegittime, danno erariale da 3 milioni all'Asl

Ventisei professionisti nel mirino della Finanza

Salerno.  

Indennità intascate senza avere i requisiti, con danno erariale da 3 milioni. Nel mirino della Corte dei Conti 26 professionisti che rivestivano ruoli apicali nell'Asl Salerno.

Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno ha provveduto a segnalare il danno arrecato dai rispettivi profili di responsabilità amministrativa, in ordine all’erogazione, da parte degli stessi, della cosiddetta “indennità di continuità assistenziale” a favore di medici “convenzionati” (ex guardie mediche).

Tra i destinatari Giovanni Russo, più volte ai vertici della Sanità nell'Agro nocerino sarnese; Angelo Spera, ex sindaco di Pontecagnano; Claudio Furcolo, già socialista dell’area facente capo all’ex ministro Carmelo Conte, e  Maurizio Bortoletti, colonnello dei carabinieri, vicino all’ex presidente della Provincia Edmondo Cirielli (Fdi). Quindi Antonio Squillante, ex manager dell’Asl, già assessore provinciale di Salerno e candidato a sindaco di Angri, pure lui sulle posizioni di Edmondo Cirielli.

Le ricostruzioni investigative hanno permesso di verificare che l’indennità non era più dovuta, alla luce dell’Accordo Collettivo Nazionale del 23 marzo 2005, in quanto accorpata ai “compensi lordi omnicomprensivi”; tuttavia la stessa è stata comunque liquidata nel tempo a tutti i medici convenzionati che hanno, dunque, indebitamente ricevuto, per oltre 10 anni, tale compenso in busta paga.

 

Redazione Sa