Nozze con atto falso, il prete si difende

Il sacerdote davanti al gip: «Il bimbo aveva diritto a un padre»

Salerno.  

Matrimonio con il "trucco", la difesa del sacerdote.

«L’ho fatto nell’interesse del bimbo, aveva diritto a una famiglia», ha detto il parroco accusato di falso ideologico per aver spinto un giovane, pronto a sposare un’altra ragazza, a riconoscere il bimbo avuto da una precedente relazione.

Si è presentato davanti al gip raccontando la sua versione dei fatti indicando le sue azioni soltanto come “carità cristiana”, in quanto il bimbo non aveva mai conosciuto il padre. Per questo il parroco suggerì al giovane di riconoscere il piccolo: «Se vuoi sposarti con il rito della Chiesa cattolica devi assumerti la paternità del bimbo», il messaggio dell’anziano parroco che ha dunque “consigliato” ai giovanissimi promessi sposi di avviare le pratiche per poi convogliare a nozze.

 

Redazione Sa