Neonato morto, pm chiede l'archiviazione. Genitori disperati

Morì a sette mesi di vita il piccolo Domenico

Salerno.  

Morì un anno fa. Aveva solo sette mesi di vita. Morì dopo un calvario in tre ospedali: il Santobono e il Monaldi di Napoli, il Bambin Gesù di Roma. Per nove dei dodici medici indagati per quella tragedia il pm ha chiesto l'arichiviazione, mentre invia gli atti relativi a tre sanitari di Roma alla Procura capitolina ipotizzando responsabilità penali a loro carico. Insorge la famiglia del piccolo Domenico Mazzei, nato con una malattia congenita all’aorta e sottoposto in sette mesi a diversi interventi chirurgici. Tant’è che, tramite il loro legale di fiducia, l’avvocato Antonio Boffa, hanno presentato opposizione. Ma non solo. Il legale della famiglia Mazzei ha anche chiesto al gip del tribunale di Salerno, che il prossimo giugno dovrà decidere sulla questione, un approfondimento investigativo e la nomina di un super perito che possa «mediare» tra gli esiti dei rilievi autoptici a cui sono giunti i medici legali della Procura e quelli della famiglia.

Secondo il pm Elena Cosentino, fatte proprie le risultanze dei suoi periti, esisterebbe una violazione della «ars medica» soltanto da parte dei sanitari del Bambin Gesù di Roma in quanto «il neonato sarebbe stato dimesso da quella struttura in maniera anomala e in presenza di insufficienza renale con idronefrosi a destra e ipoplasia a sinistra, quadro istologico che deponeva invece per una incompatibilità con la vita autonoma del piccolo che avrebbe dovuto rimanere, per tali ragioni, ricoverato presso l’ospedale -. come riporta ilmattino.it».

Redazione Sa