Droga in cambio di sesso: le intercettazioni choc

Tra i clienti diverse ragazze

Salerno.  

Conversazioni inequivocabili secondo il gip Emiliana Ascoli, ragazze costrette a soddisfare i desideri del boss per avere in cambio la droga. E' quanto emerge da un' inchiesta, coordinata dal sostituto procuratore dell’Antimafia Vincenzo Montemurro che ha scoperchiato i retroscena sullo spaccio nella Piana del Sele. Le indagini, svolte dai carabinieri della compagnia Battipaglia agli ordini del capitano Erich Fasolino, hanno evidenziato collegamenti tra i diversi gruppi dediti alla vendita della droga che hanno portato all'arresto nei giorni scorsi di ventisette persone nell'ambito dell'operazione Italo. Sono emersi, inoltre, altri particolari inquietanti dalle intercettazioni e da stralci di conversazioni tra Emanuele Barbone, che guidava un gruppo di pusher attivo tra Fratte e la zona orientale di Salerno e una giovane ragazza alla quale l'uomo chiede sesso in cambio di droga.

«Non ce la fai a venire...? Tenevo una cosa bella proprio... mi devi credere...». «E io venivo direttamente già lo sai se...». «Tenevo tutte e due le maglie» dice Barbone riferendosi alla coca e all’eroina. «Eh, ho capito e come devo fare?». «Non puoi fare una fuga?». «Eh.. ma io la volevo fare la fuga veramente...». «Scusa ma tu sei grande che tieni a che vedere...Glielo dici: è successo un imprevisto a casa di una mia amica ed ecco fatto... ma tanto a quest’ora non se ne accorge che stanno dormendo...». «No, quella (la madre, ndr) sta vicino al computer che sta facendo il solitario allora è chiaro che io me ne voglio scappare....Se mi riesco a muovere entro dieci minuti ti faccio un messaggio». «Jaa... ci facciamo una scopata veloce veloce...e lo sai che io ti tratto sempre bene». «Ok io quello volevo fare veramente». «Ti aspetto altri cinque minuti». Tra i clienti dell'uomo anche ragazzi, professionisti salernitani e della provincia.

Redazione Salerno