"Il cielo sull'asfalto": Rosaria Cascio a Salerno

Racconta la sua esperienza al fianco di Don Puglisi

Salerno.  

Sabato 25 marzo, alle ore 18.30, le porte della chiesa di Santa Lucia a Salerno si apriranno per ospitare Rosaria Cascio, scrittrice ed allieva di don Pino Puglisi. L’incontro, organizzato dai giovani dell’Azione Cattolica dell’Unità Pastorale di Sant’Agostino e Santa Lucia e della Parrocchia Maria SS. Immacolata ha per titolo “Il cielo sull’asfalto”. Una scelta che metaforicamente richiama l’esempio di don Pino, ucciso da Cosa Nostra nel giorno del suo 65esimo compleanno, il 15 settembre del 1993. Il 25 maggio 2013, sul prato del Foro Italico di Palermo, davanti ad una folla di circa centomila fedeli, è stato proclamato beato. Il sacerdote di Brancaccio è stato riconosciuto martire “in odium fidei”.

Rosaria Cascio, insegnante al liceo Regina Margherita di Palermo, da anni diffonde la straordinaria eredità di don Puglisi, nell’ambito di una “missione educativa” che coinvolge il mondo scolastico, quello ecclesiastico nonché il privato sociale. È coautrice di numerose pubblicazioni, tra cui “Beato tra i mafiosi. Don Puglisi: storia, metodo, teologia” (ed. Di Girolamo 2013), “Giuseppe Puglisi. Sì, ma verso dove? Identikit di un beato, animatore vocazionale” (ed. Il Pozzo di Giacobbe, 2014) e “Il primo martire di mafia. L’eredità di padre Pino Puglisi” (ed. EDB, 2016) scritto a quattro mani con Salvo Ognibene.

All’incontro di sabato pomeriggio, introdotto da Luigi Miranda ed Alfredo Lupinelli, rispettivamente animatori dei gruppi giovani di Ac per l’UPS Sant’Agostino e Santa Lucia per la parrocchia Maria SS. Immacolata, interverrà anche Marcello Ravveduto, docente di Public and Digital History nel corso di Laurea in Scienze della Comunicazione e Referente di Libera Salerno, che nel suo ultimo libro “Il sindaco gentile. Gli appalti, la camorra e un uomo onesto. La storia di Marcello Torre” edito da Melampo ha ripercorso la storia politica ed umana del sindaco di Pagani, ucciso dalla camorra l’11 dicembre del 1980.

Redazione Salerno