"In our hands the world" in mostra a Escamotage 1.0

Dal 28 maggio al 6 giugno l'artista romana Campey espone il suo nuovo lavoro

Amalfi.  

L’opera inedita “In our hands the world” di Ester Campese in mostra a Escamotage 1.0. Dal 28 maggio al 6 giugno ad Amalfi l’artista romana Campey, al secolo Ester Campese, espone il suo nuovo lavoro, olio su tela, alla prima edizione dell’Esposizione del piccolo formato sperimentale. La mostra è realizzata nell’ambito dell’XI edizione della kermesse culturale incostieraamalfitana.it Festa del libro in Mediterraneo, che ogni anno celebra la letteratura e le arti visive. Campey partecipa a Escamotage 1.0 con un’opera inedita: “In our hands the world”.

Nel titolo stesso c’è la chiave di lettura, il mondo è nelle nostre mani. Una maschile e una femminile, sorreggono e circondano delicatamente la terra: sono mani che nelle intenzioni dell’artista richiamano il simbolismo del pragmatismo e della sensibilità. Uomo e donna insieme completano e continuano l’opera di amorevole cura che dovremmo tutti rivolgere verso la terra madre. Siamo così ricondotti al nostro ambito terreno ma anche a radici profonde del nostro animo. Insieme possiamo avere cura di noi e degli altri nella magnificenza di un universale abbraccio d’amore che superi barriere etniche, religiose, razziali, culturali. La terra è la nostra casa, il cielo è il nostro tetto, l’amore è un linguaggio universale. Spetta a noi scegliere come relazionarci con questi elementi, sta nelle nostre mani. 

Campey commenta così la sua opera inedita e il personale approccio all’arte: “La pittura è per me un momento di raccoglimento intimo, quasi una preghiera. Nelle tele metto ciò che sento dipingendo. In questo modo voglio trasferire concetti, pensieri, emozioni, qualcosa di profondo, con l’obiettivo di innescare una riflessione negli animi di chi guarda. Da sempre nelle mie opere desidero trasferire, oltre all'impatto cromatico e figurativo, anche un messaggio sotteso, che dia lo spunto per una riflessione più intima e approfondita da parte di ognuno. D’altro canto, con la pittura ho sempre cercato prima di tutto un percorso interiore da condividere con gli altri, lasciando spazio a una libera interpretazione di ciò che con l’espressione artistica ho solo suggerito”.

La mostra si terrà nella sala espositiva don Andrea Colavolpe di Amalfi, organizzata dall’associazione culturale “Occhio dell’Arte” di Lisa Bernardini e curata dalla storica dell’arte a critica romana Loredana Finicelli. Ogni artista ha l’opportunità di instaurare un dialogo dinamico e interattivo con lo spazio in cui espone i propri lavori, interpretandolo secondo la personale sensibilità e visione soggettiva. Il piccolo formato sperimentale offre l’occasione per ognuno di uscire dai consueti schemi espressivi per intraprendere una sfida con la propria abilità creativa e realizzare opere di estrosità tecnica e di impatto visivo.

In questa agorà immaginaria si inserisce l’estro creativo di Campey, che si è distinta anche a livello internazionale per la sua pittura sia astratta sia figurativa, per le cromie intense e corpose che mirano a innescare un dialogo e una speciale empatia con l’osservatore.

Redazione Salerno