Si alza il sipario sulla stagione del Teatro Ghirelli di Salerno

Il ricco cartellone di eventi di una stagione intergenerazionale

si alza il sipario sulla stagione del teatro ghirelli di salerno
Salerno.  

Passione, Differenze, Altre Visioni: sono le linee guida della proposta artistica 2023-24 di Casa del Contemporaneo e della nuova stagione del Teatro Ghirelli.

Una proposta che vede il teatro come un terreno naturalmente aperto al territorio, pronto ad accogliere flussi poetici provenienti da cinema, musica, danza, fotografia, editoria: un percorso nelle arti, con “produzioni proprie” e ospitalità, incontri critici, performance, grandi interpreti e nuovi talenti, informazione e formazione.

Il Teatro Ghirelli presenta una stagione intergenerazionale, con 15 visioni teatrali – tra anteprime, spettacoli in abbonamento e altri eventi; un’ampia proposta per i più piccoli, che prevede 10 appuntamenti dedicati alle famiglie (inseriti nella rassegna Young) e 18 spettacoli per gli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie.

“Altre visioni, il cinema oltre il teatro” è il percorso tra cinema e documentario, guidato da Angelo Curti, che andrà ad approfondire le visioni teatrali con proiezioni collegate ai temi e agli autori in programma. Una scelta culturale necessaria nel territorio campano che, negli anni, ha visto sparire quasi completamente gli spazi dedicati alla fruizione cinematografica.

Non solo teatro, dunque, ma una proposta composita, che prevede una finestra sulle culture del mondo, "Mediterraneo Contemporaneo", curata da Maria Rosaria Greco, che quest’anno si apre alla Turchia (che a sua volta avrà un’anteprima con il racconto della Palestina dal 4 al 6 ottobre tra Napoli e Salerno); tre approfondimenti seminariali, tenuti da Fabio Cocifoglia (Lo strumento voce), Antonello Cossia (L’attore e l’animale) e Andrea Avagliano insieme a Marco Falagiani (Le canzoni non si scrivono da sé); torna inoltre l’appuntamento con il Club della lettura, incontri tra filosofia, letteratura e cronaca, a cura di Andrea Carraro, Mariano Ragusa ed Eduardo Scotti.

Due le ospitalità in programma al Teatro Ghirelli, la rassegna Mutaverso, proposta da Vincenzo Albano e due percorsi nella danza contemporanea curati da Antonella Iannone.

Si parte il 9 ottobre con l’anteprima di stagione, Vajonts 23, progetto ideato da Marco Paolini per il 60° anniversario della catastrofe. Un atto di denuncia che coinvolge oltre 150 sale in Italia, a cui Casa del Contemporaneo partecipa con i suoi 4 teatri. Attori e divulgatori scientifici, insieme sul palco, daranno vita ad un necessario momento di riflessione sull’incoscienza ambientale, alla luce delle recenti catastrofi naturali. La regia del progetto Vajonts è curata da Rosario Sparno e vedrà in scena al Ghirelli l’attrice Paola Senatore e il divulgatore Luca Pacca.

La proposta per gli abbonamenti e le card della stagione 2023/24 del Teatro Ghirelli prende il via con lo spettacolo Marguerite di e con Cristina Donadio il 4 novembre, mentre Garage scritto e diretto da Arturo Scognamiglio (un mix di teatro, cinema e podcast) la chiude ad aprile. 

E ancora: fuori abbonamento ci sarà Che ci faccio qui in scena di e con Domenico Iannacone, che trasforma le sue inchieste giornalistiche in uno spazio intimo di riflessione e di denuncia (16 dicembre); la Tombolata Show di e con Emilio Massa che mescola la chiamata dei numeri al discorso sulla tradizione e sul recupero linguistico-dialettale originario della tombola: e Corpi (S)partiti una performance in cui i linguaggi degli strumenti musicali (i fiati di Nanni Teot, il Cupaphon e le percussioni di vario genere di Michele Ciccimarra, e la voce di Martina Ricciardi) e i corpi dei musicisti dialogano tra loro, esplorando tutte le possibilità che offre nell’invertire codici e conoscere nuovi spazi.

La stagione YOUNG  si ispira ad alcune parole di Anna Maria Ortese: “Stai sempre vicino a qualcosa che cresce. Che sia un bambino, un progetto, un’idea o un nuovo giorno. Senza mai dimenticare la terra, la cura di una pianta. L’incanto di un fiore che sboccia”.

Un progetto complesso (2 progetti speciali: TSVF – teatro scuola vedere fare - e POST che si sviluppa in 6 percorsi tematici; 4 corsi di formazione docenti riconosciuti dal MIM; 6 spettacoli per la scuola dell’infanzia, 6 spettacoli per la scuola primaria e secondaria di primo grado, 6 spettacoli per la scuola secondaria di secondo grado, 10 spettacoli per le famiglie) dedicato in via esclusiva ai bambini, ai ragazzi, agli adolescenti, spettatori in continua evoluzione, che cambiano rapidamente ma che sono studenti/spettatori oggi, nel presente. Una proposta dedicata alle scuole, alle famiglie, al territorio, perché il teatro possa essere un punto di partenza per ampliare lo sguardo, e costruire traiettorie, con cui nutrire la propria ricerca educativa e pedagogica, e il pubblico possa essere condotto verso una fruizione ricca e profonda.