Parroco ricatta sacerdoti omosessuali: condanna per estorsione

Don Diego li adescava e poi comprava i loro segreti

Pagani.  

Adescava preti con tendenze omosessuali per poi comprare il loro silenzio, ricattandoli con registrazioni video. E’ stato così condannato in primo grado a 4 anni dal tribunale di Isernia con l’accusa di estorsione aggravata Diego Maria Caggiano, sacerdote 42enne, 5 le imputazioni a suo carico. Don Diego, così era conosciuto, sedicente prete ortodosso, officiò per diversi anni in un luogo di culto nel quartiere Barbazzano, a Pagani.

I fatti in questione, risalgono al 2011. La procura individuò almeno 12 potenziali vittime, scoperto anche il modo di operare utilizzato dall’uomo che agiva con un complice. I due tramite le chat Messenger e Skype compivano atti di autoerotismo verso diversi sacerdoti. In seguito Caggiano partiva con le richieste estorsive. Si arrivava a chiedere dai 2 ai 10mila euro. Vi erano poi le minacce ai sacerdoti ai quali veniva detto che i video nei quali compivano atti sessuali sarebbero stati pubblicati. In più le minacce riguardavano anche discussioni private al telefono durante le quali i parroci confessavano le proprie tendenze sessuali. Diverse le regioni di provenienza degli uomini adescati on line che provenivano dalla Sicilia, Puglia, Molise, Campania.

Redazione Salerno