Scafati, intesa per la bonifica dell'amianto

Accordo tra Acse e le imprese del territorio

Scafati.  

E’ stato sottoscritto il protocollo di intesa tra l’Acse S.p.A., per conto del Comune di Scafati, e le imprese qualificate per la bonifica di beni contenenti amianto o di intermediazione. Il protocollo d’intesa consente ai privati cittadini che intendono procedere alla rimozione di piccoli manufatti contenenti amianto di accedere ad un elenco di imprese con tariffario agevolato. Nulla toglie che i cittadini possano rivolgersi a un’altra qualsivoglia impresa, purchè in possesso dei prescritti requisiti di legge.

I soggetti che possono usufruire di tale procedura sono i proprietari di unità abitative nel cui ambito sono presenti limitate quantità di manufatti in cemento amianto (MCA), situati all’esterno o nelle pertinenze delle abitazioni, dovendosi tassativamente escludere interventi di rimozione di MCA in ambienti chiusi.

La sottoscrizione del protocollo è stata ritenuta indispensabile per promuovere il corretto e sicuro smaltimento di rifiuti contenenti amianto, da parte di proprietari di unità abitative, al fine di scongiurare il dilagante fenomeno dell’abbandono di tali rifiuti pericolosi sul suolo pubblico, con grave pericolo per la salute dei cittadini e l’integrità dell’ambiente. Acse S.p.A. costituirà il punto di contatto tra le imprese aderenti e il cittadino richiedente la prestazione. Le spese sono a carico di quest’ultimo.

Il protocollo d’intesa è stato formulato nel rispetto dell’art.7 della Legge Regionale della Campania 9/12/2013 n.20 che disciplina le “Misure urgenti per la raccolta, la messa in sicurezza, la prevenzione dell’abbandono e del deposito incontrollato dei rifiuti contenenti amianto (RCA)” e tenendo conto della deliberazione di Giunta Regionale della Campania n. 751 del 30/12/2014 con la quale è stato approvato il Protocollo Tecnico per la rimozione e manipolazione dei prodotti in cemento amianto di modeste dimensioni.

Possono essere rimosse le categorie A e B di MCA.

Categoria A:

> lastre piane ondulate, per un quantitativo massimo di circa 30 mq se manufatti in opera oppure 60 mq o non in opera accatastati; il peso complessivo massimo di detti manufatti non dovrà superare in ogni caso i 1000 kg (tenendo conto di quanto riportato in letteratura relativamente a tali materiali: peso per unità di superficie variabile tra circa 15-20 Kg/mq);

> canne fumarie, tubazioni, per un massimo di 6 metri complessivi;

> vasche, piccole cisterne (n.2 di dimensioni massime di 500 litri caduna);

> mattonelle in vinil-amianto non in opera (massimo 15 mq).

Categoria B: tutte le altre attività non contemplate nel Protocollo Tecnico della Delibera di Giunta Regionale n. 751 del 30/12/2014 e diverse da quelle della categoria A.

 

Redazione Sa