La centrale a biomasse nei templi finisce sul tavolo Ue

Pedicini e Adinolfi (M5S) hanno presentato un'interrogazione alla commissione di Bruxelles

Capaccio.  

Gli eurodeputati pentastellati Piernicola Pedicini e Isabella Adinolfi, su segnalazione del portavoce del M5S Campania, Michele Cammarano, hanno presentato un'interrogazione alla Commissione Ue sulla questione centrale a biomasse di Paestum. "Le questioni principali che vengono poste nell'interrogazione riguardano due aspetti: perché il progetto non è stato sottoposto alla valutazione d’impatto ambientale (Via), nonostante l'Asl di Salerno, che è l'organo territoriale responsabile della tutela della salute, ha dato parere negativo - spiegano i due firmatari del Movimento - e perché non è stato considerato che la centrale a biomasse sarà realizzata nei pressi della foce del fiume Sele, in una riserva naturale dal grande valore paesaggistico a poca distanza dall’Oasi Wwf di Persano, nonché nei pressi dell'Area archeologica di Paestum (patrimonio Unesco), contigua al Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano". 

“Con un mio ordine del giorno - sottolinea Cammarano - approvato all’unanimità dal Consiglio regionale della Campania ho impegnato la giunta De Luca a intervenire per impedire la costruzione della centrale a biomasse. Ordine del giorno che segue una interrogazione regionale a cui, ha fatto seguito anche un'interrogazione alla Commissione Ue.  Non possiamo permettere - conclude Cammarano - che un’area paesaggistica, patrimonio mondiale dell’Umanità e Parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, possa essere devastata dalla costruzione di un impianto a biomasse”.

Redazione Salerno