Lepore: "Campania la regione industrialmente più avanzata"

"Siamo stati i primi ad approvare la legge sull'industria 4.0"

Salerno.  

L'assessore alle attività produttive della Regione Campania Amedeo Lepore è stato a Salerno per prendere parte ad un seminario nella sede di Confindustria su strategie e strumenti per l'industria 4.0 che ha visto tra gli altri la partecipazione di Andrea Prete, presidente di Confindustria Salerno e Andrea Bianchi, direttore delle politiche industriali di Confindustria.

“La regione Campania ha già approvato una legge sull'industria 4.0 e l'abbiamo approvata come unica regione in Italia.- ha precisato Lepore -. Con la nostra legge abbiamo anticipato i contenuti del governo che prevedono degli interventi molto significativi sul versante degli sgravi fiscali, sia per il credito di imposta su ricerca e sviluppo che noi aumenteremo in Campania, sia per gli interventi che riguardano gli iper ammortamenti”. L'assessore Lepore ha poi ricordato come siano già partiti i primi finanziamenti.

“Stiamo lavorando anche a delle misure regionali, in particolare, dopo aver approvato una misura di grande importanza che pure riguarda questo tema che è un accordo di programma con il governo sui contratti di sviluppo che la Campania ha cofinanziato con 150 milioni di euro e il governo con 175 milioni di euro, questo ci consentirà di avere circa un miliardo di investimenti industriali in più tra quelli già in corso nella nostra regione. Vogliamo fare della Campania la regione più avanzata in Italia – continua Lepore - per quanto riguarda questa nuova rivoluzione industriale, siamo in grado di farlo, abbiamo la forza, abbiamo le imprese che già si stanno muovendo in questa direzione, tutto il sistema delle imprese si deve dotare di queste nuove tecnologie.

Lo stiamo facendo guardando dalla competitività, alla produttività, al mercato. Questa iniziativa può avere un grande successo, abbiamo già misure concrete messe in campo. La regione Campania è stata la prima ad attivarsi in questa direzione e continuerà ad esserlo, a farlo per continuare a crescere”.  

Sara Botte