Porti, fusione Salerno-Napoli: avanti...piano

Verso l'accorpamento, ma con tempi lunghi: prima 3 anni di "moratoria"

Salerno.  

Sabato scorso all'Arena del Mare di Salerno, alla festa dell'Autorità Portuale, si è parlato del futuro dello scalo salernitano, confermando l'accorpamento con Napoli. “Duecentoquaranta milioni di euro e tre anni di tempo per portare a termine il grande progetto di rivalutazione e potenziamento del porto commerciale di Salerno, arrivando così alla fase di accorpamento con l'autorità portuale di Napoli più forti e solidi che mai”. Questo il commento del governatore Vincenzo De Luca. La strada è ancora lunga e c'è ancora molto lavoro da fare.

“Eravamo molto preoccupati della riforma – ha precisato in merito Andrea Annunziata, presidente del'Autorità portuale di Salerno, - il Porto di Salerno ha sempre rappresentato un'eccellenza su più fronti e i nostri timori erano incentrati sul rischio di perdere le nostre peculiarità virtuose dall'accorpamento con altre realtà, che da anni riscontrano diverse problematiche amministrative e organizzative. Ora sappiamo che che si può stare insieme agli altri porti della Campania – continua Annunziata – ma effettivamente questi 36 mesi di prova sono necessari prima della transizione finale”.

Anche il presidente della Camera di Commercio Andre Prete è intervenuto sull'argomento: “ da settembre l'autorità portuale avrà la nuova sede presso la Camera di Commercio in via Roma, questo consentirà di ridimensionare i costi di gestione, rendendo più efficiente la collaborazione tra due enti che lavorano insieme per lo sviluppo dell'intero tessuto economico del paese”. Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli ha ricordato poi l'eccellenza del porto Salernitano, riportando alcuni dati sugli ingressi in città. “Nell'ultimo anno abbiamo registrato 102 sbarchi croceristici che hanno portato a Salerno 200mila visitatori, oltre 800mila i fruitori delle vie del mare”, ha precisato il primo cittadino. 

Redazione Salerno