Il Comune di Salerno si affida ai…pensionati

Dopo i dirigenti anche i funzionari che restano in servizio con la pensione, non c'è più ricambio

Salerno.  

L’amministrazione comunale cade nel paradosso occupazionale. Proprio mentre si stanno ponendo le basi per quello che dovrà essere il concorsone di primavera, il primo dopo oltre 15 anni al Comune di Salerno, qualcosa sembra incepparsi nel delicato ingranaggio del personale. Già da tempo, a Palazzo Guerra, infatti, vi sarebbero almeno quattro dirigenti – Barbato, De Roberto, Postiglione e il sempre verde Marotta – che hanno un mantenimento in servizio pur essendo in quiescenza. Una posizione gratuita che conferma una certa difficoltà nell’effettuare un ricambio generazionale, non riuscendo forse, ad individuare figure professionali nell’organico del personale ora in servizio.

Un conteggio che non è destinato a fermarsi qui, visto che altri dirigenti, nel frattempo, sono arrivati alla soglia della fatidica pensione. Ma il fenomeno al Comune di Salerno sembra destinato ad allargarsi a macchia d’olio, visto che anche molti funzionari, pur avendo raggiunto la soglia della quiescenza, restano al proprio posto di mantenimento in servizio e a titolo gratuito. Per alcuni, un vero e proprio schiaffo all’emergenza lavorativa imperante in città, per altri la rabbia che dalla stanza dei bottoni di Palazzo Guerra, non si riesce, o non si vuole, ad individuare figure professionali in grado di sostituire i precedenti dirigenti e funzionari. Tecnicamente, ci si troverebbe di fronte ad un vero e proprio risparmio economico per le casse comunali, sempre se sia confermato in pieno la disponibilità di restare in servizio a costi zero.

Intanto il fenomeno si sta allargando sempre più, anche in relazione ai dirigenti o funzionari che stanno andando in pensione. In particolare al grado d’importanza degli incarichi di dirigenti o funzionari che vanno in fase di quiescenza. A questo punto sarà da valutare se, nella riorganizzazione e nella rimodulazione dei servizi al Comune di Salerno saranno inseriti anche questi posti che, praticamente, sarebbero già vuoti da tempo. 

 

anro