Il Governatore De Luca, catalizza l'attenzione di Cava

Bagno di folla in piazza Duomo. Frecciate velenose alla Giunta del suo predecessore

Cava de' Tirreni.  

La prima uscita da governatore della Campania l’ha fatta per sostenere Vincenzo Servalli, candidato a sindaco di Cava de’ Tirreni nel ballottaggio con l’uscente Marco Galdi. E Vincenzo De Luca ha fatto il pieno nella centralissima Piazza Duomo in un risultato che, secondo i residenti, non aveva mai raggiunto nessuno. Scortato dal presidente della Provincia Canfora dall’onorevole Iannuzzi, il neo presidente della regione non poteva evitare di presentare una bozza del programma di lavoro per i prossimi cinque anni a Palazzo Santa Lucia, legge Severino permettendo.

Punto focale la burocratizzazione degli atti, con il passaggio che riporta direttamente alle sue noie giudiziarie. "Abbatteremo la burocratizzazione. – ha affermato De Luca - E’ vergognoso che per costruire un capannone ci vogliano sette anni. Per evitare tutto questo ci vuole coraggio, quello di mettere qualche firma e rischiare poi le accuse d’abuso d’ufficio. Un sindaco che non si è mai preso un abuso d’ufficio significa che non ha mai operato. L’importante che apri i cantieri e crei lavoro. Dobbiamo rilanciare le imprese, l’agricoltura, l’industria e avviare un piano d’investimenti pubblici".

Ma è sul “doloroso” capitolo della Sanità, De Luca ha sollevato le ovazioni della piazza, soprattutto ricordando il depotenziamento del nosocomio cittadino del Santa Maria dell’Olmo. "Quelli che hanno chiuso gli ospedali sono poi andati in giro per la Regione affermando che li avrebbero poi riaperti. – ha detto De Luca – Che avrebbero salvato gli ospedali. Invece, noi saremo quelli che riapriremo i manicomi per metterceli dentro. Ci batteremo per rilanciare l’ospedale e ridare la giusta dignità agli operatori. Ma cercheremo di ricostituire il fondo per i disabili e gli anziani che è stato vergognosamente cancellato. Ma anche pensare ai tempi d’attesa biblici per degli esami diagnostici. Impensabile che ci vogliano dieci mesi per una mammografia o vedere tempi d’attesa di 24 mesi per i disabili".

Ma anche famiglia e lavoro, così straordinariamente intrinseche da loro da essere assolutamente inscindibili. E nel bagno di folla di ieri sera non poteva mancare l’appoggio per il candidato del centrosinistra nel ballottaggio di domani. Una battaglia questa, che De Luca conta proprio di vincere con Servalli.

 

Redazione