Il Rousseau ha trovato dove spostare le Fonderie Pisano

Arriva la proposta del gruppo pentastellato, c’è il terreno giusto a San Nicola Varco ad Eboli

Salerno.  

Il sito dove delocalizzare le Fonderie Pisano ci sarebbe. E nemmeno tanto lontano. Nel Comune di Eboli, infatti, ci sarebbe un’area di proprietà regionale e vicina alle principali arterie autostradali. La proposta arriva a sorpresa dal gruppo pentastellato del JJ Rousseau che al termine di un lungo studio condotto dal suo esperto Federico Sabetta, avrebbe individuato il luogo dove delocalizzare in modo rapido ed economico lo storico stabilimento salernitano. L’individuazione sarebbe nell’area di San Nicola Varco di Eboli che, in questi anni è stato al centro di vicende d’abbandono e di degrado.

«Consentirebbe una rapida delocalizzazione attraverso un tavolo di concertazione tra Comune di Eboli, che ospita il sito, Regione Campania proprietaria del sito, Ministero dello Sviluppo economico e Fonderie Pisano», fanno sapere dal gruppo grillino salernitano. E questo sarebbe uno dei tre punti positivi nel processo di delocalizzazione. Gli altri due, secondo il gruppo 5 Stelle salernitano, “consentirebbe alla proprietà di concentrare gli investimenti in tecnologie pulite invece di destinare i fondi per l’acquisto del terreno. – si legge nella nota - Si otterrebbe la riqualificazione del sito altrimenti destinato all’incuria e all’abbandono”.

Tra l’altro il terreno, completamente abbandonato, rischia di diventare una discarica a cielo aperto. La storia del sito risale ai tempi della Cassa per il Mezzogiorno inizialmente era destinato alla costruzione del Mercato ortofrutticolo e centrale di smistamento dei prodotti agroalimentari della Piana del Sele. Oltre trent’anni d’attesa e 40 milioni d’euro che sono restati congelati per la destinazione d’uso. Nel 2003 Palazzo Santa Lucia pensò per la seconda volta al Polo Agroalimentare, ma non vi fu alcun azione concreta in un progetto vecchio quasi di 40 anni.

«Un’altra opera incompiuta costata miliardi delle vecchie lire ora abbandonata e più volte occupata abusivamente e poi sgomberata nel 2008. – ricordano dal gruppo Rousseau - Attendiamo risposte tempestive dalle Istituzioni ad ogni livello di competenza». Insomma la proposta è stata fatta, ora c’è da attendere se sarà di gradimento o meno per risolvere in tempi rapidi la questione delle Fonderie Pisano. 

 

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