Lazio caos: nel ciclone un calciatore di Lotito

Il caso dopo il derby di Roma

Salerno.  

Non c'è derby senza polemiche, non c'è stagione senza un caso. Ora tocca alla Lazio di Claudio Lotito, presidente che ha sempre sponsorizzato un calcio "fatto nel rispetto delle regole e dei veri valori della vita, che combatta ogni sorta di discriminazione". Peccato che un suo calciatore rischi una stangata dal giudice sportivo per alcune dichiarazioni discutibili ed eticamente scorrette. "Rudiger ora fa il fenomeno, ma fino a pochi anni fa vendeva calzini" la frase a caldo del centrocampista Lulic, puntualmente redarguito dalla società che, in verità, ha preso le distanze anche attraverso un comunicato stampa: "La società si duole di queste dichiarazioni. Chiedo scusa a nome della società e a nome di Senad Lulic. Le sue sono state dichiarazioni a caldo dopo un derby perso. I calciatori negli spogliatoi erano colpiti e abbattuti perché sentivano molto questa sfida. Vogliono reagire. Quella di Lulic è una polemica andata oltre alle righe, ma partita dalle dichiarazioni precedenti di Rudiger. Vorrei chiudere la faccenda qui, con le nostre scuse e con quelle di Lulic. Il buon senso dovrebbe portare a non sovraccaricare parole nate dalla concitazione e dalla rabbia di un momento particolare".

Anche il calciatore, sui social, ha fatto un passo indietro: "A mente fredda mi rendo conto di aver risposto ad una provocazione con un'altra provocazione. Provengo da un paese che conosce le tragedie causate dai pregiudizi etnici. Per questo mi dispiace di essermi fatto prendere dalla tensione del dopo derby e di essermi espresso in maniera infelice". Stando a quanto filtra in queste ore, potrebbe arrivare uno stop addirittura di otto giornate da parte del giudice sportivo. La speranza, però, è che non esista razzismo di serie A e razzismo di serie B. Non meno di un anno fa, tanto per fare un esempio, Sarri si lasciò andare ad alcune frasi dal contenuto omofobo, eppure non ci fu tutta questa sommossa popolare. 

Redazione Sport