Giordano: "Basta parlare del rigore, sosteniamo la squadra"

L'esperto dirigente: "Il penalty era netto, ma mi soffermerei sulla crescita della Salernitana"

Salerno.  

Ospite di "Granatissimi", il noto dirigente sportivo Vito Giordano ha analizzato il momento vissuto dalla Salernitana: "Sono gli episodi che determinano la partita, la Salernitana ha fatto un'ottima gara a Bari e bisogna ripartire da lì, a prescindere dalle situazioni arbitrali. I calciatori devono capire che non ci sono più alibi: Sannino è andato via, si riparte da Bollini e bisogna assolutamente invertire la rotta. Il rigore? Era netto, anche l'assistente poteva fare qualcosa in più, ma ribadisco un concetto: non appelliamoci a nulla e ripartiamo dai 90 minuti di Bari, in uno stadio che ha visto la Salernitana dominare per larghi tratti. Non bisogna pensare alla cattiva fede: il livello del calcio è sceso molto, cerchiamo di non vedere il marcio ovunque”.

Sui gol subiti, Giordano non ha dubbi: “Bisogna curare di più l'atteggiamento della fase difensiva, non solo sulle palle inattive. E' un peccato subire gol da un calciatore bassino come De Luca, un episodio che ha cambiato la partita nel momento migliore della Salernitana”. Sul prossimo avversario: “Andare a Frosinone con scarsa personalità sarebbe pericoloso. E' fondamentale avere consapevolezza dei propri mezzi, sicuri di andare a giocare in un campo notoriamente difficile. Ho grande rispetto per mister Marino, allenatore che cura ogni minimo dettaglio e che certamente non sottovaluterà la Salernitana. Speriamo che la prestazione di Bari abbia restituito autostima al gruppo, ci aspettiamo tutti qualcosa in più da Rosina: la classifica è brutta, ma c'è tempo per risalire. A mio avviso il Frosinone è la squadra più forte del campionato, che ha inanellato una serie di risultati utili consecutivi impressionanti. Il presidente, del resto, ha sempre investito e merita rispetto. Chi temo? Paganini, scartato dal Salerno Calcio nel 2011”.

Vito Giordano elogia poi un ex capitano granata: “Ricordo con grandissimo affetto Luca Fusco, un difensore che sin da giovanissimo aveva dimostrato il suo valore. Vincemmo un campionato a Cava, ci fu una partita in cui restammo in 10 e, da leader, portò i compagni al successo. Parlammo con Delio Rossi, c'era un confronto quotidiano e fui contentissimo dell'esordio in B con la maglia della Salernitana. Ha ancora tanto da dare al calcio, è un ragazzo estremamente serio e che stimo umanamente e professionalmente”. Ancora sulla Salernitana attuale: “Bisogna acquisire maggiore cattiveria agonistica. Con la Pro Vercelli ci fu un dominio per 90 minuti, ma quando non chiudi la partita rischi di essere beffato. A Bari la partenza era stata ottima, ma se non concretizzi vieni punito soprattutto in trasferta. Resto fiducioso, ma è tempo di invertire la rotta”.

Infine sul campionato: “Per me il Benevento non è una sorpresa: Ceravolo è un ottimo attaccante, Lucioni è una sicurezza in difesa e l'allenatore sta esaltando le caratteristiche della sua squadra. Di Somma è un dirigente esperto, che conosco bene e che ha sempre lavorato con intelligenza”.

Gaetano Ferraiuolo