Abodi e Fabiani: "Multiproprietà, regola da cambiare"

Il ds: "Chi pensa che la programmazione sia condizionata, è in cattiva fede"

Salerno.  

Lo abbiamo detto più volte, affrontando l'argomento in modo approfondito e con i diretti interessati. Lo ribadiamo ancora di più oggi, alla luce di quanto sta emergendo: quello della multiproprietà rappresenta un problema più mediatico che sostanziale e che non incide minimamente su una programmazione che mira a riportare la Salernitana in serie A entro la festa del centenario. Il presidente Abodi, in esclusiva ai nostri microfoni, si è finalmente sbilanciato domenica scorsa: "Mezzaroma presidente della Salernitana in serie A? Se diventasse proprietario al 100% è un discorso che si può fare senza problemi, ritengo che estendere il divieto al quarto grado di parentela sia una forzatura". Anche l'avvocato Gentile, esperto di diritto sportivo e sempre vicino alle vicende di casa granata, ha espresso parere positivo: "Contraddizioni tutte italiane: si dà spazio ad avventurieri e si frenano imprenditori seri e facoltosi. Fidatevi, però: Lotito vuole portare la Salernitana in serie A".

Ai nostri microfoni, si è sbilanciato anche il direttore sportivo Fabiani: "Questa società ha dimostrato con i fatti che non ha mai posto limiti alla provvidenza. Del resto, quando dici no ad offerte economicamente vantaggiose per Coda e Donnarumma lanci un segnale molto chiaro. Chi dice che i nostri progetti sono frenati da normative in vigore è in cattiva fede o parla senza sapere le cose. Ad ora la regola non è stata cambiata semplicemente perchè non si è mai posto il problema". A questo punto, dunque, è fondamentale che Mezzaroma mantenga lo stesso entusiasmo che aveva nei primi anni e che deve essere alimentato dall'opinione pubblica e dalla tifoseria. Contestare ad oltranza con toni sbagliati e offensivi e alimentare polemiche su polemiche è più pericoloso della regola sulla comproprietà...

Gaetano Ferraiuolo