Intervistato dalla redazione di Granatissimi.Ottopagine, a parlare è stato Nevio Carrafiello, giovane talento classe 1999 della Primavera della Salernitana. “Ho cominciato a 9 anni nella Scuola Calcio Millennium, dopo due anni di esperienza sono approdato dall’Avellino. Infine ho cambiato società e due anni fa è partita dagli Allievi la mia avventura con la maglia granata. A Salerno mi sono ambientato benissimo e continuo a trovarmi perfettamente. Siamo un bel gruppo, mi trovo alla grande con tutto lo staff e con mister Savini che è anche un grande uomo”, queste le prime parole dell’attaccante granata che brevemente si è presentato.
Tante ottime prestazioni ma appena una vittoria fino a questo punto della stagione: “Stiamo continuando a lavorare, i risultati purtroppo non ci danno ragione. Non ci abbattiamo mai, così come dimostrato nell’ultima partita giocata sabato”.
Contro l’Atalanta prima partita ufficiale dell’anno terminata purtroppo con una sconfitta: “Abbiamo perso immeritatamente. I neroazzurri sono una squadra dall’alto valore tecnico, nonostante ciò abbiamo dominato per tutto il primo tempo. Non ci aspettavamo di ottenere una prestazione così. Questo è il frutto raccolto dopo aver lavorato bene tutta la settimana. Tra le squadre fin qui affrontate penso che la più forte sia stata l’Inter, nonostante anche l’Entella sia ben attrezzata”.
Sul futuro: “Per questa stagione il mio obiettivo è esordire all’Arechi. Sto lavorando giorno per giorno, continuo a fare bene, spero di riuscire a realizzare questo sogno”.
In merito alle aspettative del gruppo: “Ci siamo prefissati di ottenere qualche risultato in più e soprattutto di non abbatterci mai. Continuando a lavorare come stiamo facendo le vittorie arriveranno, cresciamo giorno dopo giorno. Siamo un bel gruppo molto giovane ed affiatato composto quasi esclusivamente da ’99. Adesso dobbiamo solo dimostrare il nostro valore, siamo una bella squadra!”
Carrafiello è un attaccante e, fino a questo momento, è stato presente 11 volte in campo: “Il mio auspicio è raggiungere quota dieci gol entro fine campionato e fare sempre meglio una volta raggiunto il traguardo”.
Pochi giorni fa esperienza con la maglia della nazionale italiana under 18: “E’ stata una bellissima esperienza, mi sono trovato bene. Eravamo 60 bravi ragazzi dentro e fuori dal campo. Ho fatto due buone prestazioni, potevo fare di meglio, ho purtroppo sbagliato un rigore. Non mi fermerò di certo qua”.
Ed infine, sul settore giovanile granata: “Quest’anno puntano molto sui giovani, penso che siano abbastanza valorizzati. Nel calcio italiano la situazione è simile: vediamo tanti talenti che stanno esordendo in prima squadra”.
Marco Savarese
