Con Raicevic, Floro Flores e Brienza infortunati, toccherà a Riccardo Maniero guidare ancora una volta l’attacco del Bari in una delle partite più delicate e decisive della stagione. Il nome del centravanti napoletano riporta alla mente la lunghissima telenovela che tenne banco durante l’estate del 2015, quando il suo arrivo alla Salernitana sembrava imminente prima del dietrofront del direttore sportivo Fabiani che, dopo una breve permanenza in Sicilia, decise di puntare dritto su Massimo Coda vincendo, alla lunga, la rischiosa scommessa. Proviamo a rinfrescare la memoria dei tifosi sintetizzando le fasi salienti di quella estenuante trattativa:
-la Salernitana neopromossa cercava un attaccante di grande valore per ben figurare in categoria. Il Catania, retrocesso in C1 per illecito sportivo, cedeva Riccardo Maniero offrendolo ai granata. Dopo un primo contatto, si raggiungeva l’accordo per un triennale a cifre vicine ai 200mila euro più bonus
-prima della firma, il calciatore avanzò una richiesta economica superiore a quanto pattuito indispettendo la Salernitana che, con un autentico blitz, ufficializzò poche ore dopo l’ingaggio di Umberto Eusepi
-a inizio agosto, Fabiani intavolò una trattativa con il Catania per acquistare il cartellino del difensore Raffaele Schiavi e del centrocampista Daniele Sciaudone. Nell’affare gli etnei provarono a inserire Maniero, riaprendo di fatto una trattativa che sembrava chiusa. Schiavi e Sciaudone furono ufficializzati dopo 24 ore, si raggiunse l’accordo con Maniero al punto che lo stesso attaccante prenotò il biglietto aereo per aggregarsi ai nuovi compagni e per svolgere in città le visite mediche. Al momento della firma, tuttavia, la società prese tempo, proprio mentre Maniero diceva no a Livorno, Ternana, Entella e Vicenza
-a metà agosto inserimento decisivo del Bari, con la Salernitana che si fiondò su Francesco Lodi ufficializzando l’ingaggio di Massimo Coda proprio alla vigilia dell’amichevole contro i pugliesi. Maniero firmò con i biancorossi alle 22 del 31 agosto insieme a Rosina, dopo aver atteso la chiamata della Salernitana anche a costo di ridurre le pretese economiche.
Sul campo Maniero ha castigato due volte la Salernitana, in entrambi i casi l’anno scorso e con due gol da grande attaccante. Quest’anno, complici anche alcuni problemi fisici, ha avuto un calo di rendimento beccandosi i fischi del San Nicola. Oggi la grande occasione per riscattarsi e per farsi rimpiangere da quello che poteva essere il suo pubblico. Quel pubblico che un anno e mezzo fa “massacrava” Fabiani per avergli preferito Coda, ma che oggi riconosce che aveva ragione il ds….
Gaetano Ferraiuolo
