Tosto: picchiato per amore di Salerno. Siberiano, che uomo

L'aneddoto del terzino più forte della storia

Salerno.  

Abbiamo raccontato in più occasioni delle esternazioni social di Vittorio Tosto, indimenticato numero 3 che, sulla fascia dell'Arechi, ha macinato chilometri su chilometri dimostrandosi uno dei terzini più forti della storia. Chi faceva parte di quel magnifico gruppo anni 90 continua a portare i colori granata nel cuore e lui, pur essendo calabrese di nascita, è ormai a tutti gli effetti un salernitano d'adozione. Sulla sua seguitissima pagina facebook Tosto ha raccontato un aneddoto particolarmente interessante confrontando le realtà di Avellino e Salerno e ricordando una storica figura del mondo ultras come Carmine Rinaldi:

<<Ho avuto a che fare sia con l'Avellino, sia con la Salernitana e naturalmente ho conosciuto entrambi: Mario Dell'Anno e Carmine Rinaldi. Nel 1994. ancora militare, passai dal Torino all'Avellino in prestito dopo aver trionfato un anno prima con la maglia granata creando un legame importante con la tifoseria. Dopo ogni partita mi chiedevano di cantare sotto la curva contro i "pisciaiuoli", ma non mi riusciva perchè non sono abituato a sputare nel piatto in cui mangio. Il rispetto lo si conquista sul campo e non lo si tradisce alla prima occasione. Dopo vari tentativi di minacce, qualcuno decise di aspettarmi all'ingresso dello spogliatoio, una zona dove nessuno poteva vedere nulla: mi riempirono di calci e pugni come i codardi, colpendomi alle spalle e mantenendomi le braccia.

Forte del mio essere calabrese dovette nascondersi per settimane e la risolsi da solo, senza denunciarlo. Il Siberiano è un'altra cosa e mi vengono i brividi se lo paragono a certe persone. Rivalità sana sì, bugie e stupidaggini no>>. Anche stavolta autentico plebiscito granata sui social, in onore di un grandissimo uomo che, si spera, potrà presto tornare a far parte della sua Salernitana seppur sotto un'altra veste. Di professionisti e personaggi così questa squadra ne avrebbe davvero bisogno...

Gaetano Ferraiuolo