E' indubbiamente presto per stilare ora una lista di promossi e bocciati dopo dieci giorni di ritiro (sarebbe assolutamente fuori luogo), ma queste prime sgambature estive hanno permesso a tifosi e addetti ai lavori di farsi una prima idea generale sulle qualità dei nuovi arrivati e sulle motivazioni di chi è rimasto a Salerno. Sicuramente sono emerse indicazioni positive, confermate soprattutto dall'ottimo primo tempo disputato ieri a San Benedetto: manovra palla a terra, sovrapposizioni, inserimenti senza palla delle mezz'ali, tagli, ricerca quasi maniacale dell'azione corale e segnali molto incoraggianti verso un allenatore che è stato eletto leader indiscusso di un gruppo che lo segue alla lettera e con entusiasmo.
Della Rocca, Schiavi e Zito tra i più positivi. Addio meno scontato?
Quali sono i calciatori che hanno impressionato di più? Paradoossalmente quelli che, in teoria, sono in lista di sbarco. Raffaele Schiavi, come rimarcato già in altre occasioni, è apparso concentrato, fisicamente in forma, desideroso di giocarsi le sue carte e di ribaltare le iniziali gerarchie. Solo l'ingaggio pesante per le casse societarie rende difficile una riconferma, ma ben sta facendo Bollini a caricarlo a dovere prendendolo in forte considerazione. Stesso discorso per Francesco Della Rocca, uno che probabilmente è sempre stato sottovalutato, ma che ha mezzi,intelligenza tattica e carattere per ben figurare a Salerno anche non partendo tra i titolarissimi. Ieri un bellissimo gol e tante giocate importanti in mezzo al campo, la sensazione è che stia convincendo la dirigenza a puntare ancora su di lui a prescindere dal discorso legato al rinnovo del contratto.
Molto bene anche Vitale, Zito e Sprocati, un elemento che potrà esplodere definitivamente con un buon ritiro alle spalle. Tanta voglia di fare per Alessandro Rosina, ieri con la fascia di capitano al braccio: anche questo un segnale non di poco conto, la sensazione è che sia in ballottaggio con Alessandro Bernardini, assente per infortunio. Tra i nuovi i migliori sono sicuramente Minala e Ricci: il primo si è presentato in ritiro in ottima forma e sarà un valore aggiunto, il secondo abbina talento, intelligenza tattica, fiuto del gol, gioco di squadra e personalità, l'elemento che l'anno scorso è mancato come il pane alla Salernitana. Interessante anche Kadi, uno di quelli che vorrebbe restare e non essere girato in prestito in Lega Pro.
Tanta buona volontà anche per i due portoghesi, con Roberto che piano piano sta entrando nei meccanismi di Bollini che chiede alla punta centrale non solo di stazionare in area di rigore e finalizzare l'azione corale, ma anche di svariare per tutto il fronte offensivo favorendo gli inserimenti degli esterni. Ieri non è stato lucidissimo sotto porta e sicuramente gli sarà affiancata una punta di spessore, ma ha lasciato intravedere doti importanti e non potrà che essere utile alla causa cammin facendo. Personalità e carattere anche per Adamonis, da rivedere soltanto Pucino e Adejo: il primo, rispetto a Vitale, sembra ancora timido quando riparte e ieri ha sbagliato tanti passaggi, il secondo ha disputato un brutto secondo tempo, ma è evidentemente fuori condizione e potrà acquisire forma fisica soltanto giocando con continuità. La sensazione, ad ogni modo, che con 2-3 tasselli di esperienza si possa vivere un'annata divertente...
Gaetano Ferraiuolo
