Gozzi, presidente Entella: i contratti? Sono carta da cesso

Le esternazioni del patron della squadra ligure sul caso creato da Caputo

Salerno.  

Al presidente della Virtus Entella Antonio Gozzi la presa di posizione di Francesco Caputo non è proprio andata giù. Il patron invoca la solidarietà dei colleghi per porre fine alle iniziative dei calciatori che si ammutinano.

Siamo in ostaggio dei chiari di luna dei giocatori

Le sue parole alla Gazzetta dello Sport, riprese da Tmw: <<Ormai siamo in ostaggio dei chiari di luna dei giocatori - ha dichiarato Gozzi - I contratti non valgono e sono diventati asimmetrici con le società costrette a rispettarli in tutto e per tutto, mentre per i calciatori sono carta da cesso, sopratutto quando decidono di cambiare squadra forzando la mano fino ad arrivare a risoluzioni unilaterali. Tanto un’altra società si carica sulle spalle il grave inadempimento contrattuale operato dal calciatore che alla fine la fa sempre franca senza mai ricevere sanzioni. Bisogna intervenire, servono meccanismi che disincentivino questi comportamenti e una riforma delle regole>>.

Bisogna colpire i calciatori che rompono un contratto

<<A noi è capitato con Caputo - ha continuato il patron - ma non è l'unico caso di questa estate, e secondo me bisogna colpire i giocatori che se rompono un contratto devono restare fermi un tot di mesi, inoltre se vale il ragionamento dei calciatori allora noi dovremmo fare lo stesso e se un calciatore non rende secondo le aspettative dovremmo ridurre lo stipendio, non pagarlo o cancellare il contratto. Anche perché quando un giocatore sigla un accordo pluriennale con un club non ha una pistola puntata alla tempia. Ho avvisato Tommasi dell’Aic e ne ho già parlato in questi giorni con altri presidenti: intendo portare all’ordine del giorno questo argomento nella prossima assemblea di Lega – ha concluso il presidente ligure - Dobbiamo essere compatti e arrivare in Consiglio Federale, in modo che possa esserci una svolta>>.

Redazione Sport