Da "contadino" a "pisciaiuolo": è il derby degli sfottò

"Dietro ai monti c'è un paese" coro-tormentone della Sud, che coreografia l'anno scorso!

Salerno.  

Per i tifosi non è una partita, ma la partita, 90 minuti che esulano dall'intero contesto del campionato e che regaleranno emozioni d'altri tempi a prescindere dalla classifica. Quando ad agosto vengono stilati i calendari, la data di Avellino-Salernitana viene sempre cerchiata in rosso ed entrambe le tifoserie non aspettano altro che la settimana pre derby per caricare a dovere i propri beniamini e vivere l'attesa tra sfottò, ricordi e aneddoti. Sul web la sfida tra biancoverdi e granata è iniziata da tempo e non mancano video e frasi goliardiche: è "contadini" contro "pisciaiuoli", è "il paese di montagna" contro "la città del pesce", è soprattutto la partita da due piazze affamate di calcio e che, di recente, hanno fatto valere la legge del Partenio e dell'Arechi dimostrandosi quasi insuperabili tra le mura amiche in nome di quel fattore tifo sovente determinante. L'anno scorso è accaduto davvero di tutto: gli avellinesi, anche grazie agli errori dell'arbitro Abisso di Palermo, hanno rovinato le vacanze natalizie dei cugini granata, ma al ritorno fu proprio la Salernitana a condannare quasi i biancoverdi alla retrocessione in C1 prima della vittoria contro il Latina già retrocesso. 

Quanto a coreografie, non c'è stata mai partita: se è vero che la curva avellinese è sempre stata piena e trascinante, è altrettanto vero che gli ultras granata hanno lasciato sempre l'Italia sportiva a bocca aperta inventando scenografie da brividi gettonatissime ancora oggi sul web. "Curva Sud Agnellino" è stata l'ultima in ordine di tempo, in precedenza ricordiamo un "Da sempre regnamo su di voi" e 20mila bandierine granata sventolanti in tutti i settori, con la canzoncina "Biancoverde, ti sorridono i monti" sulle note del noto cartone animato Heidi. Nel mezzo ne sono successe veramente tante: "Breda al 76'" rammentano i tifosi della Salernitana, "doppietta di Kutuzov in 60 secondi" replicano gli irpini, che gioirono per mesi per una vittoria che non evitò il ritorno in serie C. Attendiamo anche i classici cori di sfottò: "Chi non salta è di Salerno" è già tormentone grazie ad Ardemagni, "Dietro ai monti c'è un paese" è quel ritornello che i papà hanno insegnato ai figli piccolissimi e che riecheggerà con vigore nel settore ospiti. Saranno 800, ne sarebbero stati cinque volte di più con una capienza diversa, ma canteranno almeno quanto i 10mila locali. La sfida del tifo è già iniziata: fino a quando si resta in questi ambiti, è davvero tutto molto bello.

Gaetano Ferraiuolo