Torrente si presenta: "Sono felice di essere tornato a casa"

Il tecnico ha tracciato anche l'obiettivo per questa stagione: "Bisogna mantenere la categoria"

Salerno.  

E' un Torrente visibilmente emozionato, quello che varca la soglia della Sala "Pier Luigi Nervi” del Seci Center di Salerno. Il neo tecnico della Salernitana, scortato da Mezzaroma, Fabiani e Avallone, si accomoda al tavolo delle interviste e subito evidenzia la sua gioia per questa nuova avventura in granata. “Sono emozionato e al tempo stesso felice di essere tornato a casa. Per me allenare la Salernitana è prima di tutto un onore. Ringrazio la società che mi ha dato questa opportunità così prestigiosa, in una piazza che vive di calcio, competente, ed esigente.

Qui a Salerno non basta vincere, bisogna anche convincere. Il mio obiettivo, da sempre, è quello di fare un calcio propositivo, che faccia divertire la gente, regalando emozioni forti. Ho sempre concepito una squadra che gioca attaccando gli spazi, organizzata e che possa dare ritmo e aggressività alla manovra. La mia idea di calcio prevede l'adozione del modulo 4-3-3. Nella mia vita ho avuto la fortuna di incrociare sulla mia strada un maestro come Delio Rossi, al quale mi sono sempre inspirato e dal quale ho imparato tantissimo”. Il nuovo tecnico della Salernitana ha poi descritto l'andamento di questa trattativa che lo ha portato in granata. “E' stata una trattativa che posso definire lampo.

Sabato scorso ho ricevuto la telefonata del direttore Fabiani. Poi subito è iniziato il tam tam sui giornali e le telefonate da parte di molti di voi che mi chiedevano. Li ho iniziato a sperare che la cosa si concretizzasse, fino a quando domenica c'è stato l'incontro e lunedì abbiamo formalizzato l'accordo”. Torrente si è soffermato anche sulla difficoltà del torneo cadetto, e sugli obiettivi di questa stagione.

“Questo campionato di serie B non è sicuramente semplice. Ci sono tantissime squadre agguerrite, e molte, soprattutto quelle appena retrocesse, hanno voglia di tornare immediatamente in A. Il nostro obiettivo, il mio e quello della società, è di mantenere la categoria, disputando un buon campionato. La squadra ha un'ossatura importante, che sicuramente andrà potenziata inserendo acquisti mirati, in quei reparti dove occorre”.

 

Massimiliano Grimaldi