Lanciano, ancora striscioni polemici contro i poteri forti

Continua la guerra a distanza tra la tifoseria rossonera e i vertici del mondo del calcio

Ancora uno striscione polemico, ancora un attacco ai poteri forti del mondo del calcio. Lanciano si sente perseguitata, città, tifosi, squadra, società. Nessuno escluso, tutti attaccati dal palazzo, che trama contro per retrocedere una formazione che sul campo ha meritato la serie B, ma non è riuscita ad avere una gestione economico del club adeguata, secondo quelli che sono i parametri imposti dalla Lega e dagli altri organi di controllo. Dunque, i punti di penalizzazione sono certamente giusti, ma non entriamo nel merito della modalità di attribuzione, che poi è quella che ha generato il polverone. Siamo alle solite. La gestione all'italiana delle cose, che da sempre crea equivoci, ritardi e situazioni spiacevoli.

Ma tornando agli striscioni, dopo l'attacco diretto a Palazzi, Tavecchio e Lotito, ecco all'esterno dello stadio “Guido Biondi”, un nuovo striscione che recita: “Soli contro tutti, combattiamo il calcio di imbroglioni e farabutti!!”. Un messaggio chiaro che lascia ben poco spazio a fraintendimenti, così come l'altro striscione che i supporter rossoneri hanno esposto, invece, all'interno dell'impianto sportivo abruzzese. Questa volta il messaggio è diretto alla squadra, senza fare nessuna polemica. Una sorta di incitamento a dare il massimo in campo, come hanno sempre fatto in questo finale di stagione, lottando contro tutto e contro tutti. Una frase breve ma densa di significato: “Ognuno le maniche si rimbocchi, vogliamo vedervi lottare col sangue agli occhi”.

Per ora a Lanciano si va avanti a colpi di striscioni, aspettando la sentenza della Giustizia Sportiva, che arriverà mercoledì, e che farà luce su questo ennesimo pastrocchio. Quanti punti di penalizzazione per la compagine abruzzese? Per ora è difficile fare una previsione, visto che in queste situazioni ci hanno abituato sempre a colpi di scena, che all'ultimo secondo cambiavano le carte in tavola. Si aspetta, lo fa il Lanciano e la Salernitana, ma soprattutto lo fa il Livorno, speranzoso di poter rientrare in gioco, e sicuro che qualcosa succederà, anche alla luce della certificazione dell'ennesimo torto subito, ovvero quel rigore inesistente proprio contro gli abruzzesi, che ha poi condannato la formazione di Gelain al pareggio e alla retrocessione sul campo.  

Massimiliano Grimaldi