Rossi: "Rispetto del passato, ma bisogna guardare al futuro"

Lex tecnico granata al momento esclude un suo ritorno a Salerno in veste di allenatore

Salerno.  

E’ la volta di Delio Rossi, altro testimonial Unisa in occasione dell' inaugurazione delle nuove strutture sportive. Il suo legame con la città di Salerno è sempre forte:

Io ho un legame particolare con la vostra città, anche dal punto di vista affettivo, considerato che mia figlia è nata nel 1998, data fatidica a Salerno. Io torno sempre con piacere qui anche perché ho tanti amici, però ogni volta, vengo legato al fatto calcistico e questo fatto mi crea qualche problema, il troppo affetto non mi consente di coltivare quelle amicizie, che mi limito a volte a sentire solo al telefono. A me fa comunque piacere, perché vuol dire che ho fatto qualcosa di buono dal punto di vista professionale”.

I tifosi chiedono il suo ritorno a Salerno.

Penso di aver lasciato un buon ricordo, forse perché sono venuto in punta di piedi, non ho mai preso in giro nessuno, ho sempre detto quello che pensavo e soprattutto, a differenza di tante persone non ho mai fatto chiacchiere, ma mi sono subito rimboccato le maniche. Poi grazie anche alla fortuna, alla capacità e alla bravura dei calciatori abbiamo ottenuto qualcosa di impensabile. Mi fa piacere che successivamente la Salernitana sia ritornata in un campionato che le compete e magari possa arrivare anche più in alto. E’ giusto avere rispetto del passato, perche se non hai un passato non hai una storia, però bisogna vivere intensamente il presente. Non bisogna rimanere legati al passato. Forse i tifosi vogliono il mio ritorno per come sono e perché ho regalato a loro qualcosa di impensabile”.

E’ lecito il sogno, da parte dei tifosi, del ritorno di Delio Rossi sulla panchina della Salernitana?

L’ho detto prima, bisogna avere rispetto del passato, ma il futuro sono i giovani. In questo momento è molto difficile per vari motivi, anche dal punto di vista economico. Io comunque sono un professionista e vivo di questo lavoro. Quando sono venuto a Salerno pensavo di rimanerci, così come a Bologna dove ho vinto un campionato, quello che è certo è che continuerò a fare l’allenatore anche perché non so fare altro”.

Cosa augura alla Salernitana?

Che d’ora in poi non si parli più del passato, ma solo del presente”.

Redazione Sport