Attenzione a quelle ragazze bionde, vi rubano i mariti

Qualche anno fa il “problema” era stato sollevato da mogli del Baianese. Ora ci pensa Rai Uno.

La sconcertante lista di motivi che spingerebbe gli italiani a scegliere ragazze dell'Est. Un insulto a tutti, anche alle donne italiane. Le scuse del direttore di Rai Uno.

di Luciano Trapanese

Diversi anni fa si è presentata in redazione una delegazione di donne del Baianese. Erano più che infuriate. «Quelle ci rubano i mariti. Sono bionde, sono giovani e non si fanno troppi problemi». In realtà la frase era un po' più colorita e tirava in ballo il mestiere più antico del mondo.

Le bionde in questione erano ragazze dell'Est, immigrate da poco nelle loro zone. Soprattutto polacche e ucraine. La delegazione sosteneva che «hanno distrutto molti matrimoni». E che «bisogna fare qualcosa, se ne devono andare».

La storia è finita lì. Le motivazioni per una espulsione di massa delle “ragazze venute dall'Est” non reggeva molto.

Il tempo è passato. E ora quando si parla di “emergenza immigrazione”, il pensiero non va più alle donne dell'ex Unione sovietica, ma ai ragazzi africani.

Eppure certi pregiudizi sono duri a morire. E i pregiudizi spesso provocano brutte figure. Come quella – davvero sconcertante – andata in scena su Rai Uno nel corso di “Parliamone sabato”, costola della ben più nota “Vita in diretta”, condotta da Paola Perego.

Si è parlato senza mezzi termini di “pericolo che viene dall'Est”. Riproponendo la stantìa questione delle donne bionde che rubano i mariti alle italiane. Analizzando anche i motivi (?) che spingono i maschi della Penisola a scegliere delle mogli straniere. Ve li elenchiamo. E sono di un livello che definire infimo è un complimento: sono tutte mamme, ma dopo aver partorito recuperano un fisico marmoreo. Sono sempre sexy, niente tute né pigiamoni. Perdonano il tradimento. Sono disposte a far comandare il loro uomo. Sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano i lavori di casa. Non frignano, non si appiccicano e non mettono il broncio.

Ci sembra un insulto alle donne (anche italiane). E disegnano un quadro delle ragazze dell'Est (tante sono di seconda generazione, e quindi molto italiane, anche negli atteggiamenti), del tutto fuorviante.

La scellerata impostazione del programma Rai ha scatenato un fuoco di polemiche sui social. Al punto che è stato costretto a intervenire, con un tweet, Andrea Fabiano, direttore di Rai 1: «Gli errori vanno riconosciuti sempre, senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto o sentito a Parliamone sabato».

Ma a volte le scuse non bastano. La Rai è un servizio pubblico. Visto da milioni di persone. Alimentare vecchi, obsoleti, sconcertanti pregiudizi, è davvero fuori da ogni logica. Ma soprattutto, quello che s'è visto è di una stupidità abissale. Senza se e senza ma, tanto per citare il direttore di Rai 1.