Assistente civico, Pignataro: "Figura equivoca"

Sarebbe opportuno coinvolgere le associazioni di volontariato già formate e presenti sul territori

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Occorre verificare se avranno precedenti penali, ma per effettuare controlli in strada dovranno avere almeno la qualifica di incaricato di pubblico servizio. ..

 

"La figura dell’assistente civico a mio avviso è equivoca e poco praticabile da vari punti di vista”. Il dottore Salvatore Pignataro, presidente regionale dei criminologi per l’investigazione e la sicurezza della Campania, componente della società di intelligence e dell’associazione italiana esperti in sicurezza pubblica e privata interviene sulla figura degli assistenti civici cosi come proposti dal Ministro per gli affari regionali Francesco Boccia. 

"Concordo sulla preoccupazione espressa dal Ministro dell’Interno Lamorgese – spiega Pignataro – Stiamo parlando di reclutare volontari, persone inesperte e semai non formate. Ma poi in che modo saranno i criteri di selezione.

Occorre verificare se avranno precedenti penali, ma per effettuare controlli in strada dovranno avere almeno la qualifica di incaricato di pubblico servizio. Come si fa ad affidare i controlli a persone non solo senza una adeguata formazione, ma anche prive di una qualifica giuridica. Mi fa ridere l’espressione di qualcuno che ha dichiarato “dovranno agire con gentilezza per far rispettare le norme anti contagio, gli assembramenti ecc.”.

Credo invece, conclude Salvatore Pignataro - che sia opportuno da parte dello Stato, attivare convezioni con associazioni di volontariato riconosciute i cui volontari hanno già lo status di incaricato di pubblico servizio.

Ci sono anche le associazioni ambientaliste, tra l’altro, i cui volontari hanno un decreto prefettizio con qualifiche di polizia giudiziaria per le rispettive materie di competenza e che possono essere convenzionati con i comuni e gli enti pubblici in supporto alla polizia municipale e alle forze dell’ordine. Questa sarebbe la strada più giusta e idonea i controlli anti contagi, senza creare figure amorfe che andrebbero ad alimentare
la confusione tra i cittadini”