Imprese campane, De Luca: 100 milioni a fondo perduto

L'annuncio del Governatore nel corso della cerimonia per Industria Felix

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Un contributo da parte della Regione pari a quasi il 30% dell’investimento e di poter usare le garanzie della Regione per avere il credito da parte delle banche

"Io vado in giro con la mascherina, anche quando il sole batte, e sembro un monaco trappista. Sta prevalendo un nuovo senso comune: chi indossa la mascherina sembra un extraterrestre". E' l'ultima battuta già diventata virale pronunciata dall presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca durante la terza edizione di Industria Felix a Napoli, la cerimonia di premiazione delle eccellenze imprenditoriali per la presentazione dell'inchiesta realizzata dal trimestrale di economia e finanza Industria Felix Magazine in collaborazione con Cerved. L'evento alla presenza del direttore di IFM Mi chele Montemurro e dal chief commercial officer di Cerved Roberto Mancini, a Napoli all’Auditorium della Regione Campania con il Governatore Vincenzo De Luca, l’assessore alle Attività produttive e alla Ricerca scientifica Antonio Marchiello, del presidente e vicepresidente di Confindustria Campania Vito Grassi e Filippo Liverini.

Nel corso della cerimonia il presidente De Luca ha annunciato che la Regione Campania mette a disposizione 100 milioni di euro per le imprese campane. Al via un bando per un nuovo strumento di sostegno agli investimenti produttivi a seguito di un accordo sottoscritto tra Regione, Cassa Depositi e Prestiti e Abi per l’attivazione del Fri regionale, Fondo Rotativo per le Imprese. Si tratta di un’integrazione delle risorse regionali per 91 milioni di euro oltre a quelle messe a disposizione da CdP e dal mondo bancario. Un plafond di 9 milioni è previsto, invece, per la gestione del fondo Garanzia Campania Confidi.

 “Diamo la possibilita’ alle imprese che fanno investimenti da 500 a tre milioni di euro – ha spiegato il governatore della Campania Vincenzo De Luca – di avere un contributo a fondo perduto da parte della Regione pari a quasi il 30% dell’investimento e di poter usare le garanzie della Regione per avere il credito da parte delle banche. Cerchiamo cioe’ di affrontare una delle criticità che hanno le industrie della nostra Regione: il costo del denaro. Un investimento importante che facciamo, pari a quasi cento milioni di euro, che servira’ a rilanciare gli investimenti in Campania”.

La misura consentirà di attivare investimenti per 400 milioni di euro ed e’ rivolta a imprese di ogni dimensione che investono nei settori strategici dell’aerospazio, automotive e cantieristica, agroalimentare, abbigliamento e moda, biotecnologie, Ict, energia e ambiente, turismo, con un focus particolare sugli investimenti piu’ urgenti in relazione alla crisi economica connessa alla pandemia Covid-19. L’importo complessivo degli investimenti ammissibili sara’ compreso tra 500mila e 3 milioni di euro.

"Per il Sud proponiamo una misura di carattere generale: applicare il modello Olanda. Gli olandesi - ha detto il presidente della giunta regionale - fanno operazioni al limite della pirateria. La proposta della Campania per il Sud è questa: defiscalizzazione totale per i nuovi investimenti e detassazione per gli utili di impresa".

Il lungo discorso di De Luca ha toccato molti punti, a cominciare ovviamente dall'emergenza covid. Il bollettino di oggi 6 luglio riporta 27 nuovi casi positivi in Campania. 
"Ci sono contagi di importazione e noto un rilassamento estremamente pericoloso. Qui rischiamo di trovare l'epidemia dietro l'angolo. Ricordo - ha sottolineato il governatore - che la mascherina non è più obbligatoria all'aperto ma va indossata in presenza di assembramenti".

Non sono mancate stoccate al Governo Conte: 

“Sarebbe uno scandalo non usare i fondi aggiunti per operare un riequilibrio nel riparto dei fondi alle Regioni. Terremo gli occhi aperti e verificheremo la coerenza di tutte le forze politiche quando si decidera’ come usare queste risorse. Ovviamente sperando che il governo decida di usare i fondi del Mes” ha aggiunto governatore che critica la scelta di ripartire le risorse del Meccanismo europeo di stabilita’ “sulla base della spesa storica”. Per De Luca sarebbe un “errore” rispetto al quale “la comunita’ campana deve combattere unita. Noi non rappresentiamo il Sud straccione, il Sud della cialtroneria che ancora esiste in tante istituzioni orientate a produrre chiacchiere e debito. Siamo un’altra cosa: la Campania accetta la sfida dell’efficienza e fa quadrare i bilanci”. De Luca ha ricordato che la Regione “pur dovendo pagare 400 milioni di rate di mutui che abbiamo acceso per pagare il debito, soprattutto quello sanitario, ha un outlook Standard & Poor’s positivo, migliore di quello italiano. Eppure, a differenza dei miei colleghi del Nord, io prendo 400 milioni di euro ogni anno e li butto a mare per pagare i debiti di quando si governava divertendosi”

Infine la campagna elettorale. "L'epidemia avrebbe dovuto spingerci a cambiare tutto, per due o tre mesi abbiamo avuto la sensazione di potere e di dovere cambiare le gerarchie, i valori, la qualità della politica delle istituzioni. Abbiamo retto per 3 mesi, poi c'à stato il ritorno alla balcanizzazione, un pollaio permanente, un accapigliamento continuo, ideologismi e mancanza di razionalita' contraddistinguono l'azione pubblica" ha detto De Luca chiudendo l'incontro promosso da Industria Felix all'auditorium della Regione nel centro direzionale di Napoli. Per De Luca, nella classe dirigente italiana "prevale la logica del fare finta, del mezzo mezzo, cioè del non decidere mai fino in fondo e di non verificare i risultati di quello che si propone. Non so se riusciremo a liberarci di questi vizi".