Nella battaglia del Vigorito emergono Viola e Lapadula

I due si sono contraddistinti nel pareggio beffa rimediato contro il Torino

nella battaglia del vigorito emergono viola e lapadula
Benevento.  

Che peccato. Il pareggio rimediato nei minuti di recupero dal Torino non ha fatto dormire sonni tranquilli ai tifosi della Strega. Il Benevento ce l'aveva fatta, pronto a godersi un successo che gli avrebbe permesso di arrivare al giro di boa con il succulento bottino di ventiquattro punti. Così non è stato. I giallorossi si sono fatti trovare impreparati in occasione della marcatura di Zaza: prima con il clamoroso errore di Dabo, poi Viola poteva contrastare in maniera più decisiva Verdi a centrocampo prima che servisse Belotti anche con un fallo tattico, così come è mancata una chiusura efficiente da parte di Tuia, ma con il senno di poi siamo tutti bravi. Indubbio che l'errore di Dabo resta imperdonabile soprattutto a certi livelli. 

Il rammarico c'è, soprattutto se si considera la condizione con la quale la Strega ha affrontato il Toro. Inzaghi aveva a disposizione venti calciatori di movimento, di cui quattro a mezzo servizio (Caldirola, Insigne, Falque e lo stesso Viola), uno infortunato (Foulon) e uno che praticamente è fuori dal progetto (Maggio). Una situazione non propriamente felice, ma nonostante tutto la Strega ha tirato fuori il carattere in un incontro che si è rivelato una vera e propria battaglia. Entrambe le squadre non si sono risparmiate nei falli, il gioco è stato più volte spezzetato e alla fine la truppa di Nicola ha dovuto fare i conti con un Benevento orgoglioso e mai domo. Avere in rosa gente come Belotti, Zaza, Verdi, Singo, Sirigu e Ansaldi contro una compagine incerottata come la Strega, però, di certo non è un fattore trascurabile. 

LA QUALITA' DI VIOLA - "I'm back". Nicolas Viola potrebbe scomodare Michael Jordan per presentare il suo ritorno in campo. Il numero dieci, che ieri indossava la fascia da capitano, ha confessato tranquillamente che al momento è al 20% della sua condizione. Con il Torino ha giocato tutta la partita, ha confezionato assist e giocate sopraffine, siglando anche il primo gol stagionale con un rigore che ha spiazzato Sirigu. Non poteva esserci rientro migliore, rassicurando al meglio i tifosi che spesso e volentieri si lasciano andare a voci ingiustificate sul suo futuro. Ipotesi che alla lunga diventano fastidiose, ma che sono dettate dal troppo amore nei confronti di un calciatore che ormai è considerato un idolo. Lo stesso Viola ha diradato tutte le nubi, se mai ce ne fosse bisogno: "Ho tanti obiettivi, ma uno di questi è salvarmi con il Benevento". 

LA VOGLIA DI LAPADULA - Finalmente. Lapadula ha interroto il suo digiuno con un gol da vero attaccante. Prima aveva chiesto a Viola di poter calciare il rigore, ma il calabrese è stato irremovibile, poi ha comunque trovato la gioia con la marcatura del raddoppio. Peccato che non sia servita per portare a casa la vittoria, ma ieri Lapadula ha comunque confermato di essere un elemento molto importante per il Benevento. Dopo la rete si è scrollato di dosso di ogni peso, frutto anche in questo caso di qualche considerazione troppo ingenerosa, e ha sfoderato una prestazione più che positiva. Ha dato tutto, infatti è uscito dal campo stremato per lasciare spazio a Iago Falque. Molto importante la qualità di Viola che gli ha permesso di esprimersi al meglio lungo il fronte offensivo. 

CLASSIFICA - Guardiamo il bicchiere mezzo pieno. E' vero che il pareggio rammarica tantissimo, ma il Benevento al momento ha ancora un margine importante sul terzultimo posto in classifica che attualmente dista otto punti. Un bottino da incrementare, visto che sabato comincerà il girone di ritorno. La Strega farà di tutto per chiudere la pratica salvezza il prima possibile, in modo da evitare possibili patemi nelle ultime giornate. Non sarà affatto semplice, ma ci sono tutte le qualità per riuscirci anche con l'aiuto di qualche nuovo innesto.