Scorta a Ruotolo, Saviano: "I casalesi hanno la memoria lunga"

Il Viminale revoca la protezione al giornalista campano, scoppia la polemica

Andrea orlando porterà il caso in Parlamento: "Ruotolo è' anche il giornalista che si è occupato della "Bestia" ,il dispositivo propagandistico del ministro dell'interno. Casualità?"

"Revocata la protezione a Sandro Ruotolo, che ha fatto la storia del giornalismo d’inchiesta. Chi ha deciso, ha tenuto conto della "lunga memoria" del clan dei casalesi? Sa che Michele Zagaria, che ha considerato Ruotolo suo nemico, non intende collaborare con lo Stato e cova rancore?". Così Roberto Saviano commenta su Facebook la decisione del Comitato ordine e sicurezza di togliere la scorta al giornalista Sandro Ruotolo.

Soltanto pochi mesi fa era trapelata l'intenzione dle Viminale di togliere la scorta allo stesso Saviano. Decisione che poi non è mai stata messa in pratica, mentre per Ruotolo la notizia è stata confermata. Al suo fianco il presidente della Commissione antimafia Nicola Morra, e molti altri esposnenti del Movimento Cinque Stelle, ma non solo. In queste ore si sta levando una mobilitazione generale, di esponenti politici e giornalisti, a favore dell'inviato speciale di Rai Campania che ha svelato il traffico di rifiuti tossici nel casertano. 

"Da noi deve partire un’azione di condivisione, di aiuto, di sostegno. E’ necessario che ciascuno si senta effettivamente protetto e che abbia una rete attorno. Se questa rete parla dell’esigenza di protezione e delle persone a rischio, queste ultime non vengono toccate”. Sono le parole del procuratore nazionale Antimafia, Federico Cafiero De Raho, dal palco di “Contromafiecorruzione” a Trieste, a proposito della revoca della scorta al giornalista campano.

Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris nel definire Ruotolo giornalista "coraggioso, libero, autonomo e indipendente", ha sottolineato che "negli ultimi tempi si è occupato e si sta occupando sia di inchieste delicate di criminalità organizzata anche relativamente alle sue collusioni con apparati politici e istituzionali sia di inchieste sulla politica". "Mi sembra un pò strano - ha concluso il sindaco - che proprio in un momento di forte impegno professionale di Ruotolo, da parte dei vertici del Viminale venga meno il provvedimento di protezione personale".
"Le minacce di un boss come Michele Zagaria non hanno data di scadenza – ha detto Pietro Grasso, senatore di Liberi e Uguali - Sarebbe bello se non ci fossero più pericoli per Sandro Ruotolo, ma non si può abbassare l'attenzione sui giornalisti minacciati senza avere certezze.

Il caso sarà portato in parlamento dal deputato pd Andrea Orlando che fa notare: "Hanno tolto la scorta a Sandro Ruotolo,giornalista da sempre impegnato in inchieste sulle mafie. E' anche il giornalista che si è occupato della "Bestia" ,il dispositivo propagandistico del ministro dell'interno. Casualità? Lo chiederò in Parlamento" ha scritto su Twitter l'ex ministro della Giustizia Andrea Orlando.