Punto di vistail commento di Pierluigi Melillo

"Moscati", il mistero "buffo" del concorso dimenticato

Un anno fa la selezione per il primario di Gastroenterologia, i medici stanno ancora aspettando

moscati il mistero buffo del concorso dimenticato


Il mistero buffo del concorso dimenticato. Succede anche questo nella sanità campana mentre il il governatore De Luca investe milioni nella ricerca e nell'innovazione. E' una storia davvero paradossale che arriva dal Moscati di Avellino. Sia chiaro: non c'entra nulla l'attuale managment, anche perché il "concorso dimenticato" ha già spento la candelina del primo anno di vita, tanto tempo hanno già atteso i medici che hanno vinto il concorso. Attesa inutile, perché del concorso in questione si sono perse le tracce. Ma De Luca dovrebbe almeno capire cosa sia successo dal momento che si sono spesi soldi pubblici per effettuare le prove. Per non parlare dei medici che hanno vinto il concorso e che si sentono "presi in giro". Cerchiamo di ricostruire allora che cosa è realmente successo.  Due anni fa: 2018, era novembre, ecco la pubblicazione del bando di concorso per direttore di Unità operativa complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva presso l'azienda ospedaliera Moscati di Avellino. Il piano è deciso dal direttore generale Percopo, affiancato dal direttore sanitario Concetta Conte (quest'ultima è inserita anche nella commissione esaminatrice). Le selezioni vanno avanti. E le prove concorsuali si concludono nel mese di maggio del 2019. Un anno fa. E la cronistoria del concorso finisce qui. Perché da quel giorno non si è avuta più alcuna notizia ufficiale: la terna dei primi tre vincitori è stata completata ma non pubblicata. Secondo i bene informati quel concorso non poteva essere svolto perché nel piano regionale al Moscati esiste solo una Struttura Dipartimentale di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva. Come si poteva pubblicare un bando di concorso se non esisteva la Struttura Complessa? Tra le province di Avelino e Benevento l’unica Struttura Complessa di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva è situata presso l’Ospedale “Frangipane”di Ariano Irpino, ASL Avellino, di cui il dr. Luigi Pasquale è direttore da più di 16 anni. Curioso il fatto che anche il primario Pasquale, da qualche anno Presidente della Società Italiana di endoscopia Digestiva, fosse tra i partecipanti al concorso di Avellino. Ma non solo lui: anche altri autorevoli professionisti erano annoverati tra i partecipanti tra cui l’attuale responsabile della Struttura Dipartimentale del Moscati che ha ricoperto per anni ruoli rilevanti nella strutturazione dipartimentale aziendale. Ci sono tanti interrogativi che aspettano una risposta. La Regione aveva dato l'ok per il concorso? E se non era legittima la procedura perché non è stato annullato tutto. Uno dei medici che ha partecipato alla selezione si lascia andare a una considerazione amara: "Sa cosa le dico? Avere meriti ed impegnarsi nella vita professionale non serve a nulla". Ma davvero De Luca può tollerare tutto questo nella nostra sanità campana? Mah.