Com’è cambiato il rapporto tra i tifosi e lo stadio San Paolo

Dopo l’ultima stagione il rapporto tra i supporter partenopei e il club azzurro sembra cambiato

La partita di calcio la domenica è sempre stata un toccasana per il tifoso del Napoli. Dopo l’ultima stagione, però, il rapporto tra i supporter partenopei e il club azzurro sembra essere cambiato, anche se continuano a cercare informazioni sulle vicende della squadra del loro cuore. Sono vari i fattori che hanno contribuito a far si che i tifosi non si si presentino allo stadio numerosi come una volta o qualche anno fa.

Innanzitutto i diritti televisivi e conseguentemente gli orari delle partite che vanno dal sabato pomeriggio fino al lunedì sera hanno modificato un sistema che riusciva a portare tantissime persone allo stadio, specialmente di domenica alle 15. Oggigiorno in molti preferiscono dedicare il loro tempo libero ad altro, magari alla famiglia o ai propri amici, sacrificando quella che è una fede come il Napoli. Quella che era un’abitudine fino a qualche anno fa, ovvero andare allo stadio ogni domenica, sta pian piano perdendo valore, divenendo una cosa sporadica, a tratti casuale. Ma l’orario delle partite è solo uno dei problemi che hanno incrinato il rapporto dei tifosi del Napoli col San Paolo.

Da non sottovalutare, però, la questione stadio che ha portato via tanti spettatori dallo stadio partenopeo. È da tempo che si parla della possibilità di costruire un nuovo impianto per il Napoli calcio all’ombra del vesuvio o meglio di ristrutturare l’arena di Fuorigrotta ma soltanto nelle ultime settimane qualcosa sta cambiando. Grazie alle imminenti universiadi il San Paolo, infatti, è in fase di ricostruzione. In particolare l’installazione di nuovi seggiolini renderà allo stadio tutt’un altro aspetto. Così come la sistemazione di un maxi-schermo e il rifacimento dei servizi igienici. Inevitabilmente, dopo alcuni accorgimenti come questi, i tifosi saranno più invogliati a seguire la propria squadra del cuore allo stadio.

I prezzi dei biglietti, poi, non hanno di certo contribuito a portare al San Paolo il giusto entusiasmo. I mini-abbonamenti stanziati dalla società per agevolare i tifosi, in seguito alla decisione di non iniziare nessuna campagna abbonamenti, sono stati oggetti di ulteriori discussioni. Il prezzo di un biglietto di una singola partita è sembrato ai tifosi, più volte, non consono a quello dei mini-abbonamenti. Questo è stato un altro motivo che ha tenuto i tifosi piuttosto lontani da Fuorigrotta in questa stagione.

Infine, l’andamento dell’ultima stagione del Napoli ha caratterizzato questo aspetto in maniera negativa. Dopo un buon inizio, infatti, gli azzurri sono calati con l’avanzare del calendario, terminando la corsa Scudetto ad inizio marzo. Prima ancora c’era stata la deludente eliminazione dalla Tim Cup contro il Milan e successivamente, invece, la doppia sconfitta contro l’Arsenal che ha sancito l’eliminazione dall’Europa League ad aprile.

Così l’entusiasmo tra i tifosi del Napoli è calato in maniera evidente. Di conseguenza il San Paolo è rimasto “vuoto” molte volte quest’anno, fin troppe possiamo dire. Una campagna acquisti adeguata alle richieste dei supporter azzurri potrebbe riportare il giusto entusiasmo in quel di Fuorigrotta, quello che ha caratterizzato positivamente gli ultimi anni del Napoli. La finestra di mercato che si aprirà il 1° luglio potrebbe, dunque, essere un’arma per De Laurentiis per riconquistare i tifosi e riportarli al San Paolo.