Presentato il nuovo staff tecnico dell'Italrugby

Gavazzi:"Auguro a Smith e al suo staff i migliori successi"

presentato il nuovo staff tecnico dell italrugby

Il nuovo staff tecnico della Nazionale italiana di rugby è stato presentato in videoconferenza. Il nuovo gruppo è stato ufficializzato dal Consiglio Federale FIR nella riunione del 29 maggio scorso.  I primi impegni sono lontani dopo la cancellazione della finestra estiva, si spera si possa tornare in campo nella finestra internazionale d’autunno, con i possibili recuperi delle gare di Guinness Sei Nazioni ed i Cattolica Test Match ad attendere Bigi e compagni.

Il nuovo capo allenatore, già in sella dallo scorso autunno, è Franco Smith che ha firmato fino al 2024. Il tecnico sudafricano potrà contare sulla collaborazione degli assistenti allenatori Giampiero De Carli (avanti, confermato), Marius Goosen (difesa, confermato), Corrado Pilat (skills, nuovo), Alessandro Troncon (trequarti, nuovo) e dei preparatori Quintin Kruger (nuovo) e Giovanni Sanguin (confermato). A parlare dello staff e del momento è stato il presidente Gavazzi. “In questi mesi l’impegno del Consiglio e di tutta la FIR è stato rivolto a garantire la sicurezza e la continuità del movimento in uno dei momenti più complessi nella storia della società contemporanea. Dal fondo di salvaguardia alla più recente delibera per un’assicurazione a tutela legale dei Presidenti, passando per il protocollo per la ripresa degli allenamenti, abbiamo lavorato per far sì che il nostro sport potesse ripartire. Sono felice di sapere che molte Società stanno riprendendo l’attività in sicurezza, e che altre le seguiranno presto. La fluidità della situazione non ci permette di sapere con esattezza quando potremo tornare a giocare, sia a livello nazionale che internazionale, ma era fondamentale porre fondamenta solide perché ciò possa avvenire non appena sarà possibile. Ora possiamo guardare al futuro, l’accordo per la pariteticità all’interno di PRO14 e la partnership con CVC avranno un peso specifico importante nello sviluppo del Gioco d’elite, ma anche ricadute positive sull’intero sistema italiano.

Abbiamo profonda stima dell’uomo e dell’allenatore e riteniamo possieda tutte le doti professionali e morali per ricoprire con efficacia il ruolo di responsabile tecnico della nostra Nazionale per il prossimo ciclo iridato. La sua volontà di dare al gioco e allo spirito dell’Italia una impronta fortemente coerente con i tratti tipici del nostro rugby è un aspetto entusiasmante, che ha avuto un ruolo rilevante nella nostra decisione di affidargli la guida della Nazionale per il futuro prossimo. Da primo tifoso della Nazionale e a nome di tutto il Consiglio e dell’intero movimento non posso che augurare a lui ed ai suoi collaboratori i migliori successi: abbiamo allestito uno staff completo, che esplora tutti settori fondamentali per continuare ad evolvere”.