Piazza Libertà non è ancora finita, ma ci sono già delle crepe

Foto e video mostrano la situazione di pavimento e muretti. I cittadini chiedono spiegazioni

Da lato che dà verso il convento, sul pavimento in pietra, sono visibili le crepe. Le immortaliamo con foto e video.

Avellino.  

 

di Andrea Fantucchio

Non è neppure finita, ma già si vedono le prime crepe. Sulle pietre e sui muretti. Piazza Libertà continua a far discutere gli avellinesi. La segnalazione ci arriva da un affezionato lettore di Ottopagine, Carmine Losco, che ringraziamo. Le sue foto ci mostrano bene la situazione. (Clicca sulla foto di copertina e guarda il video con le crepe. A fine articolo tutte le foto)

Quindi decidiamo di recarci in piazza. 

Da lato che dà verso il convento, sul pavimento in pietra, sono visibili le crepe. Le immortaliamo con foto e video.

Intanto su Facebook, dove Carmine ha postato le foto, i commenti dei cittadini si sprecano. In tanti chiedono spiegazioni su quelle crepe. 

Ma le polemiche su Piazza Libertà non si sono mai sopite.

A partire dalla data di chiusura del progetto, alla quale nessuno crede. Quel 31 marzo che in tanti vedono come un'utopia. 

Così come in questi mesi, numerose  lamentele si sono rincorse sul progetto della Piazza. Si condanna la spianata bianca, rea di essere una fornace d'estate. A causa della mancanza di verde. Così come si sente la mancanza delle fontane. Ora pare sia partita la corsa contro il tempo per riqualificarle.

Vi abbiamo raccontato di alcune proposte dei cittadini. Mentre, è finito alla gogna mediatica, anche il progetto per l'ascensore dei disabili in piazza. Annunciato da un cubo in legno. Pare che l'ascensore sarà realizzata in pietra. E i cittadini, pur condividendone l'importante utilizzo, lo condannano come un “casolare”. Degno emblema di una piazza senza identità.

Interessante in proposito il commento di Pasquale Matarazzo. Attento lettore e conoscitore della città. Dice Pasquale: «Milano ha le sue palme e noi per non essere da meno in Piazza Libertà invece di realizzare il vano ascensore (per i bagni sottostanti la piazza) in un materiale trasparente (vetro e struttura in acciaio) in modo da essere meno invasivo possibile e non minare la prospettiva, costruiamo un “casatiello “in cemento rivestito di pietra di Bisaccia. Ci manca solo la cupola della Moschea e possiamo recitare il Ramadan».

La proposta di Pasquale ci sembra interessante. Perché permetterebbe di donare alla piazza un tocco caratteristico, assicurando un servizio imprescindibile come l'ascensore per disabili. Il vetro e l'acciaio consentirebbero inoltre di poter ammirare i palazzi caratteristici della Piazza. Chissà se qualcuno ascolterà il suo consiglio e se, soprattutto, è ancora possibile intervenire sul progetto.

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